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Vittorio Emanuele II, aule al freddo: per protesta gli studenti vanno via

Gli alunni questa mattina hanno abbandonato le classi del plesso Cascino per "irrompere" negli ambienti riscaldati della sede centrale. La Provincia: "Il problema verrà risolto in pochi giorni con l'installazione dei termoventilatori"

Clamorosa protesta questa mattina degli studenti succursale del liceo classico Vittorio Emanuele II. Da settimane gli studenti protestano per la mancanza dei riscaldamenti nel plesso “Cascino”, nei pressi di Casa Professa nel centro storico, che ospita la succursale del liceo. Così hanno deciso oggi di disertare le lezioni nelle fredde aule della succursale e recarsi presso la centrale vicino la Cattedrale irrompendo nelle classi dove si tengono regolarmente le lezioni. Dalla Provincia assicurano che i problemi causati dall'assenza di riscaldamento saranno risolti entro pochi giorni.

Intanto in una delle giornate più fredde dell'anno, di comune accordo con gli altri studenti della centrale i ragazzi della succursale hanno simbolicamente seguito le lezioni stipati nelle calde aule del plesso di Corso Vittorio Emanuele. “Con queste temperature rigide – dichiara Luigi Rizzo rappresentante degli studenti – è impossibile svolgere in condizioni umane l’attività didattica. Riteniamo ingiusto che noi studenti della succursale non possiamo avere gli stessi servizi, quali i riscaldamenti, presenti nelle altre scuole di Palermo, persino nella centrale del nostro liceo. Chiediamo alle autorità competenti di intervenire tempestivamente in quanto non ritorneremo nelle aule finché non sarà risolto il problema”.

"I disagi causati dall’assenza di riscaldamento nel plesso Cascino, succursale del liceo Vittorio Emanuele II, saranno risolti entro pochi giorni - fanno sapere dalla Provincia attraverso una nota -. La Provincia ha infatti già autorizzato l’installazione nella scuola dei termoventilatori in passato utilizzati nella succursale di via del Giusino, attualmente in fase di ristrutturazione. L’amministrazione inoltre, a 48 ore dalla segnalazione da parte della scuola, ha presdisposto alcuni lavori necessari all’interno del plesso. In particolare, nell’ambito dei contratti aperti (attualmente in fase di assegnazione), si provvederà - conclude la nota - ad eseguire opere per la sicurezza degli accessi alla scuola e al suo interno e alcuni interventi necessari a migliorare la fruizione dei servizi igienici. L’imminente avvio di questi lavori è stato confermato al dirigente scolastico dal presidente della Provincia, Giovanni Avanti. L’edificio è di proprietà del Comune ed è utilizzato dalla Provincia grazie ad una convenzione con l’amministrazione di Palazzo delle Aquile".

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