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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

I pensionati siciliani volano a Roma contro i tagli della rivalutazione

La misura, introdotta dal governo gialloverde, entrerà in vigore dal primo aprile. Il primo giugno in piazza del Popolo manifestazione nazionale. Fnp Cisl: “Stanchi di tutte le disattenzioni nei confronti di chi sostiene da sempre le nostre famiglie”

I pensionati siciliani scendono in piazza contro i tagli delle rivalutazione. "Sono il sostegno per tante famiglie eppure il governo nazionale sembra non tenerne conto, va avanti penalizzandoli. Così non possono andare avanti”, commenta il segretario generale Fnp Cisl Sicilia Alfio Giulio che ha aperto i lavori del consiglio generale del sindacato regionale dei Pensionati che si è svolto all’Nh hotel di Palermo. 

Presenti anche il segretario generale nazionale Gigi Bonfanti e il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio. L'incontro in vista della mobilitazione nazionale unitaria dei sindacati dei Pensionati di Cgil Cisl Uil che partirà il prossimo 9 maggio con tre assemblee nazionali a Padova, Roma e Napoli e una manifestazione nazionale il primo giugno in piazza del Popolo, nella Capitale, per “protestare contro la totale mancanza di attenzione nei loro confronti da parte del governo nazionale”. 

“Dalla Sicilia - afferma Giulio - saremo in tanti, torneremo a chiedere l’attenzione dell’esecutivo nazionale, ma non solo, anche in Sicilia ci sono troppi disservizi nel settore della sanità con le lunghissime liste di attesa per esami e visite mediche, e scarse politiche sociali che  non riescono a soddisfare tutte le esigenze dei non autosufficienti”.

Secondo dati Istat discussi durante il consiglio generale, a livello nazionale e regionale negli anni, cresce infatti il numero di anziani non i autosufficienti ospiti di presidi residenziali collocati nelle fasce d’età più elevata. In Sicilia nel 2015 gli ospiti di strutture sono stati 2.350 dei quali 931 non autosufficienti, contro i 2044 e 734 del 2011 (fascia di età fra i 65 e i 74 anni), per la fascia di età fra i 75 e i 79 i non autosufficienti sono stati 1.111 rispetto ai 1028 del 2011, mentre nella fascia di età fra 80 e 84 anni, i non autosufficienti sono 2.003, contro i 1,375 del 2011. In Sicilia quindi dal 2013 al 2015 è crescita la percentuale di ospiti ultrasessantacinquenni nelle strutture a basso e ad alto livello di assistenza sanitaria. Di contro però diminuisce la spesa sostenuta dalla Regione per l’assistenza, quasi 44 milioni di euro contro i 55.690.531 del 2013. 

Il rapporto tra la spesa regionale per LTC (cure a lungo termine) degli anziani e la spesa sanitaria regionale, nel 2015 in Sicilia è il 2,0%  e questo valore  rispetto al livello di incidenza della popolazione anziana sul totale (poco più del 20%) è fra i più distanti nel confronto fra le varie regioni d’Italia. “Una realtà che fa comprendere quanto ci sia ancora da fare sul fronte delle politiche sociali e sanitarie della nostra regione, servono servizi più efficienti, più presenti sul territorio anche nelle zone periferiche. Di questo vogliamo parlare anche con la Regione siciliana”, spiega il segretario generale Fnp Cisl Sicilia Alfio Giulio.

Secondo il segretario generale Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio “serve un confronto serio sulle questioni che riguardano i pensionati del nostro Paese, a partire dalle modifiche necessarie alla legge Fornero, riprendendo quel tavolo di trattativa con il governo nazionale precedente. Ma serve ancora di più discutere delle esigenze dei nostri pensionati nella nostra regione, qui la povertà è più pressante cosi come il livello di disagio sociale, programmare politiche sociali e sanitarie più adeguate anche nelle zone periferiche, è un dovere delle istituzioni regionali, bisogna pensare a chi, come i nostri pensionati, sostengono le famiglie da sempre, sopperendo con i propri mezzi a difficoltà di ordine economico e sociale”.  

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