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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza Pretoria

Accordo tra sindacati e Gesip, operai al lavoro? Il Comune frena

Nel pomeriggio trovato un accordo tra il liquidatore e le parti sociali: dipendenti al lavoro e stop alle proteste, in attesa di un credito di 14 milioni da Palazzo delle Aquile. L'assessore al Bilancio: "Si illudono i lavoratori"

E' scontro tra il Comune e il liquidatore della Gesip. Se nel pomeriggio, con la firma di un accordo tra l'azienda e i sindacati, sembrano diradarsi le nubi sul futuro dei 1.805 dipendenti della società partecipata messa in liquidazione, in serata arriva la doccia fredda, con il Comune che smentisce che la Gesip sia creditrice di 14 milioni di euro da parte di Palazzo delle Aquile, come sostenuto dal liquidatore. Il tutto mentre alcuni dipendenti, esasperati dalla situazione, fanno irruzione a Sala delle Lapidi e interrompono una seduta del Consiglio comunale.

ACCORDO SINDACATI-GESIP. Questo pomeriggio,  nella sede della azienda in via Maggiore Toselli, c'è stato un vertice con tutte le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell'azienda, convocato dal commissario liquidatore della Gesip, Giovanni La Bianca. L'intesa raggiunta prevede che i 1.805 operai siano avviati al lavoro subito e durante il Natale, con la richiesta di recuperare le somme dovute da Comune, a partire dai 14 milioni di euro, necessari per pagamento degli stipendi fermi alla fine d'agosto. I sindacati aprono alla possibilità di inserire la Gesip tra le aziende che possono percepire la cassa integrazione in deroga. Dal canto loro, gli operai si impegnano a evitare stati di agitazione e  proteste. Pietro La Torre, segretario regionale della Uiltucs, spiega che la possibilità di estendere ai lavoratori della Gesip il trattamento della Cassa integrazione in deroga, tra settembre 2012 e gennaio 2013, "deve avvenire nell'ottica del rilancio dell'azienda, permettendo al Comune la realizzazione della società consortile. La Gesip ha inoltrato una "lettera di messa in mora al Comune col quale vengono richieste le somme dovute". Condivisa, infine, la necessità di proseguire il tavolo prefettizio "che coinvolga Comune e Regione per giungere a soluzioni risolutive".

ASSEDIO A PALAZZO DELLE AQUILE. Intorno alle 17, alcuni dipendenti Gesip hanno assediato Palazzo delle Aquile durante la seduta del Consiglio comunale mentre si discuteva anche della vertenza della partecipata. I manifestanti hanno acceso anche un piccolo fuoco all'esterno. Momenti di tensione quando la seduta è stata interrotta a causa dell'irruzione di alcuni dipendenti della società in liquidazione, esasperati per il prolungarsi della vertenza. La seduta è poi proseguita a porte chiuse.

STOP DAL COMUNE.  Poco prima delle 21 arriva un comunicato dell'assessore al Bilancio, Luciano Abbonato e del sindaco Leoluca Orlando. "Stupiscono le mirabolanti richieste del Liquidatore della Gesip - afferma Abbonato - che ritiene di vantare circa 14 milioni di euro di crediti nei confronti del Comune, fatto questo assolutamente falso". Che prosegue: "Questo comportamento è irresponsabile, perché prospettare una ripresa delle attività senza avere risorse certe ed adeguate significa illudere e mortificare ulteriormente i lavoratori". Orlando aggiunge: "Il Comune sta lavorando alla razionalizzazione dell'intero sistema delle partecipate con l'attivazione a partire da gennaio della società consortile, con l'utilizzo dei pensionamenti previsti per legge, con la fine delle esternalizzazioni e la razionalizzazione delle spese". Infine il Sindaco e l'assessore concludono: "Il liquidatore farebbe bene a preoccuparsi ed occuparsi piuttosto di quanto di sua stretta competenza, cioè avviare la procedura per la liquidazione giudiziale ed attivarsi per garantire quanto dovuto ai lavoratori a partire dal Tfr".

 

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