Vertenza Fiat, gli operai dell'indotto occupano la stazione di Termini
I lavoratori di Biennesud, Ssa e Manital da cinque mesi non percepiscono la cig in deroga. Il rischio, secondo Roberto Mastrosimone della Fiom Cgil, "è che a fine maggio scattino le procedure di licenziamento. Così la protesta prosegue a oltranza"
Da cinque mesi non percepiscono la cig in deroga (che scadrà a fine maggio), così gli operai delle ditte dell'indotto ex Fiat sono tornati in piazza. I 142 lavoratori delle aziende Biennesud, Manital e Ssa - che ieri hanno impedito l'accesso alla sede dell'Agenzia delle entrate - oggi hanno occupato i binari della stazione.
"Dal momento che lo Stato non ci versa la cassa integrazione non pagheremo le tasse. Siamo senza stipendio da gennaio - dice Giovanni Schillaci, 44 anni, operai della Biennesud - non possiamo andare avanti cosi'". "Siamo esasperati - aggiunge il suo collega della Fim Cisl Michele Russo, 40 anni - e nessuno ascolta il nostro grido di disperazione".
Il rischio, secondo Roberto Mastrosimone della Fiom Cgil, "è che a fine maggio scattino le procedure di licenziamento" per i lavoratori di Biennesud, Ssa e Manital, "così la protesta prosegue a oltranza". "Non abbiamo alternative - afferma Michele Russo della Fim Cisl - è brutto vedere i nostri compagni piangere. Il governo nazionale e Renzi si mettano la mano sulla coscienza e facciano cio' che devono. Noi non abbiamo più nulla da perdere e andremo fino in fondo".
Intanto, i 700 metalmeccanici ex Fiat, transitati in Blutec, la società del gruppo Metec/Stola che ha rilevato la fabbrica di Fca a Termini Imerese, con l'ok dei governi nazionale e regionale, secondo quanto riferisce la Fiom non hanno ancora percepito lo stipendio di aprile; il sindacato dei metalmeccanici della Cgil esprime perplessità sulle prospettive di rilancio dell'area industriale.
"La questione dei lavoratori ex Fiat e dell'indotto di Termini Imerese - commenta il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta - è attentamente seguita sia dal governo regionale che nazionale. La cassa integrazione è stata già firmata dal ministro del Lavoro ed è all'attenzione del ministro dell'Economia. Per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori Bluetec, nel corso della settimana incontrerò il ministro dello Sviluppo Economico, per sottoporre alla sua attenzione la situazione".