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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Arenella-Vergine Maria / Via Papa Sergio I

Scuola e proteste, manca il personale: "A rischio igiene e sicurezza dei nostri bambini"

I genitori si sono piazzati davanti ai cancelli della Rizzo di via Papa Sergio I, all'Arenella, per chiedere garanzie. Con i soli 6 collaboratori rimasti non c'è nessuno che possa accompagnarli dallo scuolabus alle aule. Dal Provveditorato: "Studieremo una soluzione"

Pochi collaboratori scolastici, problemi di sicurezza, carenze igieniche e nessuno che possa accompagnare i bambini dallo scuolabus fino all’ingresso. Mattinata di protesta alla elementare Luigi Rizzo di via Papa Sergio I, all’Arenella, dove una trentina di genitori si sono piazzati davanti al cancello per ottenere rassicurazioni dalla dirigente scolastica sulle condizioni in cui versa la scuola. “Il personale statale non è numericamente adeguato. Adesso è scaduta la convenzione con le cooperative - spiega Rosalia Arculeo, presidente del consiglio d’istituto comprensivo Arenella - e sono venuti a mancare tre lavoratori".

Davanti ai genitori preoccupati per la situazione, la dirigente scolastica ha chiesto un paio di giorni per rivedere la pianta organica, capire come organizzare i turni per sopperire alla mancanza degli Lsu e avanzare eventuali richieste al Provveditorato agli studi. Il problema, però, a quanto pare non poteva essere previsto prima dell’inizio dell’anno scolastico: "Il caso è stato sollevato adesso - spiega dal Provveditorato agli studi Maria Luisa Altamonte, direttore regionale della Sicilia - perché i lavoratori socialmente utili sono entrati oggi in agitazione e chiedono di essere stabilizzati. L’organico degli Ata viene assegnato in via previsionale grazie a delle tabelle ministeriali sulle quali non abbiamo alcuna discrezionalità. Dopo che avremo fatto una ricognizione, scuola per scuola, cercheremo di adeguarci utilizzando i posti che ci ha dato il ministero".

Davanti ai cancelli della scuola Rizzo c'è anche il consigliere della settima circoscrizione Vincenzo Sandovalli: "Ci stiamo attivando per tamponare l’emergenza mettendo a disposizioni le associazioni della borgata". Ad accompagnarlo anche l’ex sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo, ora dirigente provinciale e regionale del Pd: “L’unica alternativa, per il momento, sarebbe quella di rintracciare soggetti che siano disponibili a prestare servizio a titolo gratuito, come le associazioni. Intanto cercheremo tramite le vie politiche di muoverci con il Provveditorato e con il Comune per risolvere definitivamente l’emergenza".

Protesta in via Fattori: "Stanchi di essere considerati solo dei voti"

Non sembra essere iniziato nel migliore dei modi l’anno scolastico nelle scuole palermitane, o almeno in alcune. Al primo suono della campanella alla Ragusa Moleti, in zona Calatafimi, è crollato parte del tetto al primo piano. In un paio d’ore, mentre gli uffici si stavano già attivando per la riparazione, il Comune ha dichiarato tramite una nota stampa: "I tecnici comunali e della ditta incarica per gli interventi ritengono che la causa sia ascrivibile alla notevole escursione termica di questa estate e la conseguente dilatazione delle strutture in legno".

Il giorno dopo i liceali del Cannizzaro si sono ritrovati senza l’attrezzatura necessaria per studiare: "Mancano sedie e banchi, qualcuno ne ha in più?", ha scritto ironicamente sui social la dirigente solistica Anna Maria Catalano. Ma il suo interlocutore, ha spiegato la preside, è l’ex Provincia dalla quale le hanno risposto “che non avevano più nulla poiché c’è stato un aumento di iscrizioni". E sempre su Facebook la dirigente ha scritto e chiesto con una punta di sarcasmo e amarezza: "Mancano gli arredi (come se non si sapesse che i banchi e le sedie si rompono e vanno sostituiti), ritardi nel trasporto disabili e quando arriva l'inverno manca il gasolio. Programmare no?".

Dall'altra parte della città la situazione non sembra essere diversa. "Ho due figli che vanno alla Gabelli ma sono stati inseriti in plessi diversi, uno alla Zisa e l’altra al Giovanni Pascoli. Ho fatto richiesta di trasferimento per la piccola - spiega una mamma che preferisce restare anonima - ma mi è stata negata. Mi rivolgo a voi in quanto le condizioni igienico sanitarie del Pascoli sono letteralmente indecenti (foto in basso), c’è anche la porta di un’aula che porta all’esterno senza vetro, quindi d’inverno i bambini muoiono di freddo. Inoltre il personale è praticamente inesistente: c’è solo ha persona in portineria la quale non può sicuramente ricoprire tutte le mansioni".

Zisa, mamma fotografa le condizioni della scuola Pascoli

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