Brancaccio, i locali dell'Asi "rinascono" per un progetto museale interattivo
Via libera della Giunta alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa con l'Istituto Regionale per lo Sviluppo della Attività Produttive. Lo scopo è creare un progetto museale per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie informatiche
Il Comune di Palermo avrà a disposizione un nuovo spazio da destinare all'allestimento di mostre, ma anche a iniziative legate alla promozione di attività nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La Giunta ha infatti dato il via libera alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra l'amministrazione comunale e l'Irsap, l'Istituto Regionale per lo Sviluppo della Attività Produttive.
Lo scopo è quello di realizzare un progetto museale interattivo per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie informatiche. In particolare, l'accordo prevede la concessione al Comune di Palermo in comodato d'uso per i prossimi venticinque anni dei locali del centro
direzionale ASI di Brancaccio (uffici e aule formative e sala convegni) oltre all'uso dei parcheggi sotterranei.
I locali saranno utilizzati, sottolinea Palazzo delle Aquile - per "mostre espositive anche a supporto di iniziative di promozione e sviluppo di attività imprenditoriali in settori di punta della Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione, attività espositive/museali attraverso l'ausilio di computer e attività formative che consentano l'organizzazione di corsi di formazione di livello internazionale sulle tecnologie Ict più innovative in campo industriale ed ancora attività di supporto a progetti di start-up aziendale (incubatore di impresa) e di sostegno alle realtà imprenditoriali già esistenti sul territorio, il cosiddetto acceleratore di impresa, con particolare riferimento al settore Ict".
Secondo il primo cittadino Leoluca Orlando, "l'accordo conferma l'impegno dell'amministrazione a operare in sinergia con altri enti
ed istituzioni pubbliche per rilancio dell'area sud della città, attraverso la valorizzazione a fini economici e culturali del patrimonio già esistente, che si presta alla realizzazione di iniziative innovative".