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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza loculi, Li Muli: "No a un nuovo cimitero, le soluzioni sono altre"

Il presidente della Socrem Palermo consiglia all'Amministrazione di sistemare il cedimento strutturale ai Rotoli, riparare il vecchio forno e costruirne uno nuovo. "Le cremazioni a Palermo ferme allo 0,2%"

A distanza di sei mesi il forno crematorio di Palermo è ancora in fase di manutenzione e riparazione, nel frattempo il diventa sempre più impellente la necessità di trovare spazi per nuovi loculi. "Noi pensiamo - spiega Maurizio Li Muli, consigliere di circoscrizione e presidente Socrem Palermo - che continuare sull’ipotesi di un nuovo cimitero sia però una strada da percorrere vecchia ed errata. Perché, prima ancora delle questioni economiche, significherebbe togliere ulteriore spazio verde alla città in un terreno di cui non sono ancora conosciute le caratteristiche di idoneità necessarie per tale scopo. Oltretutto nonostante si tratti di un grande progetto, certamente questo non sarà la soluzione definitiva per Palermo".

Per Li Muli le soluzioni alla mancanza di loculi sono altre: "Risolvere i problemi di cedimento strutturale ai Rotoli, riparare l’attuale forno crematorio e iniziare la progettazione del nuovo forno crematorio previsto nel Piano triennale delle opere pubbliche. Riteniamo che questa sia la strada che l’Amministrazione dovrebbe percorrere". In tutta Italia la scelta cremazionista - aggiunge - è in continua ascesa sia per una questione culturale, con accettazione anche da parte della chiesa, sia per una questione di costi. Palermo ha percentuali da prefisso telefonico intorno allo 0,2%, mentre la media italiana è del 16% con punte del 25% in Lombardia e Piemonte".

"Che senso ha costruire un nuovo grande cimitero? Per questo motivo - conclude Li Muli - chiediamo all’Amministrazione di stringere sui tempi necessari affinché il nuovo tempio crematorio diventi realtà, di incentivare la scelta tra i cittadini anche abbassandone ulteriormente i costi e far in modo che il forno già presente torni attivo al più presto possibile".

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