La santuzza del futuro: presentata la 389^ edizione del festino

"Qual è la peste di quest'anno? Il furto e l'assenza di futuro, non il disagio in sé ma quello collegato alla mancanza di prospettive". E' questa la chiave di lettura data dal sindaco Leoluca Orlando durante la presentazione del 389° del Festino di Santa Rosalia al Palazzo Arcivescovile. Al suo fianco il cardinale Paolo Romeo e l'assessore alla Cultura Fabio Giambrone: "Questa edizione sarà dedicata al futuro ed ai bambini, e come loro vogliamo poter guardare avanti con occhi innocenti, dolci, ma anche attenti".

Tanti gli eventi che accompagneranno la serata più attesa (clicca qui per il calendario completo), quella in cui la "santuzza" attraverserà il centro storico della città sul suo carro trionfale. Su di esso l'Orchestra di fiati del Conservatorio, la cui musica diventerà la colonna sonora del corteo. A trainare il carro ci saranno i volontari di varie associazioni che fanno capo a Libera, simbolo della lotta a tutte le mafie, accompagnati da 300 bambini in rappresentanza del futuro di Palermo e dei "bambini di tutto il mondo". "Chi può invocare il futuro se non loro? - spiega il sindaco - Un pensiero va rivolto anche a don Pino Puglisi ed al suo lavoro, capace di piantare un seme di fede e civiltà. Il festino sarà l'occasione per guardarci allo specchio, per interrogarci e fare le nostre richieste alla patrona. Palermo è piena di stregoni che propongono soluzioni improbabili, ma quello che serve è il contributo di medici".

La "nave" di quest'anno sarà di ispirazione barocca, condita da elementi tecnologici: una barca di colore oro intenso avvolta da rossi rami di corallo, illuminata da centinaia di piccole lampade led. La statua che la sormonterà è stata realizzata da Giacomo Rizzo, docente di scultura dell'Accademia delle belle Arti (vedi foto in allegato). Con l'aiuto di proiezioni e musiche eseguito dal vivo, sarà raccontata "la storia di una città e della sua santa protettrice - si legge nella nota - nell'atto di aspirare verso un domani migliore. Rosalia apparirà come d'incanto tra le colonne del timpano, vestita di luce e sovrastata dal coro di angeli". "Come sempre il festino sarà un momento di gioia collettiva - spiega l'assessore Giambrione - capace di unire i cittadini nell'attesa di un momento di devozione religiosa come questo. Il budget per la realizzazione del festino è stato relativamente contenuto. L'imperativo è non sprecare, ma serve anche creare lavoro utile per la comunità".

Il percorso del corteo sarà lo stesso degli anni precedenti, dalla Cattedrale sino al Foro Italico, passando per i Quattro Canti. Durante la sosta arriverà il momento che i "palermitani scaramanticamente attendono per un intero anno: se la fatidica frase sarà pronunciata tutto andrà bene ed i migliori auspici per il futuro di avvereranno". Accompagnato dai tamburi dell'Ensemble Sud-Orff il carro si fermerà per permettere al sindaco di scalare i gradini fino a piedi della santa per il tradizionale omaggio floreale e pronunciare la canonica formula "Viva Palermo e Santa Rosalia", tra una cascata di petali rosa e migliaia di palloncini.

"Il festino é un appuntamento importante per la città sotto vari punti di vista, in primis quello religioso. Guai a tradire le aspettative dei palermitani - sottolinea il cardinale Paolo Romeo - Penso ai bambini ed a quando cominciano a camminare. Noi grandi diciamo loro: state attenti a dove mettete i piedi. Perché loro non si preoccupano di ciò che hanno sotto i piedi, bensì fissano esclusivamente il traguardo". La manifestazione si concluderà al Foro Italico, dove è atteso l'arrivo della santuzza. Lì sarà allestito il palco, dove sarà possibile seguire la diretta del corteo, con l'intrattenimento di Federica Minia e le incursioni de Le Malerbe e della band Palermo 3000. Poi gran finale con i giochi pirotecnici.