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Cronaca

Poliziotto supera limite di velocità: assolto perché era in servizio

Un palermitano era finito sotto processo con l'accusa di aver dichiarato il falso per farsi annullare una multa

Era finito sotto processo con l’accusa di aver dichiarato il falso per farsi annullare una multa per eccesso di velocità. Il protagonista della vicenda è un poliziotto palermitano. A distanza di cinque anni l'imputato è stato assolto perché il fatto non sussiste.

I fatti risalgono all'agosto del 2014. Dalle intercettazioni disposte dalla Procura di Marsala era emerso che l'uomo chiese aiuto a un dirigente della Polstrada di Trapani, poi prosciolto, per fare annullare una multa per eccesso di velocità che gli era stata elevata mentre era al volante di un'auto dai vigili urbani di Palermo, per avere superato il limite di velocità, dichiarando che stava tornando di corsa a Mazara per ragioni di servizio.

"Era riuscito così - si legge sul Giornale di Sicilia - a fare annullare la multa di oltre 230 euro che gli era stata elevata dalla polizia municipale di Palermo e che avrebbe comportato anche la decurtazione di 3 punti della dotazione della patente. Per l’accusa, però, era libero dal servizio e quindi avrebbe dichiarato il falso". Il poliziotto venne accusato anche di truffa e il pm aveva chiesto la condanna a un anno e 3 mesi di reclusione e a 900 euro di multa. Adesso è arrivata l'assoluzione, decisa dal giudice monocratico di Trapani Benedetto Giordano, grazie anche una consulenza tecnica: la sequenza di agganci delle celle telefoniche avrebbero dimostrato che l'uomo il giorno in cui gli è stata elevata la multa era davvero tornato a Mazara. Il procedimento era nato da un’indagine della sezione di pg della guardia di finanza presso la Procura di Marsala.

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