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Cronaca Libertà / Via della Libertà

“Rischio crollo per Palazzo Di Chiara” Sigilli all’edificio in stile Liberty

La polizia municipale ha sequestrato l'immobile e denunciato quattro persone. "Gli interventi strutturali in corso, effettuati da una ditta, ne hanno messo in pericolo la stabilità"

Stamani il nucleo Tutela patrimonio artistico della polizia municipale ha sequestrato Palazzo Di Chiara, edificio in stile Liberty di via Libertà, a rischio di crollo a causa degli interventi strutturali effettuati al piano terra, al piano ammezzato e quello cantinato degli immobili. Le indagini sono scaturite dalle denunce che evidenziavano gravi danni e dissesti negli immobili soprastanti quelli oggetto di ristrutturazione, a seguito di interventi di ampliamento e di fusione.

“Sono stati accertati – si legge nella nota dei vigili urbani - interventi edilizi in corso con opere strutturali e fusione delle predette unità immobiliari mediante la realizzazione di corpo scala al fine di adibirli a sede di attività commerciale. L’edificio originariamente composto da 4 piani fuori terra è stato nel tempo integrato con un piano cantinato dopo uno sbancamento. Allo stato attuale il piano cantinato è stato posto in comunicazione con il piano terra ed il piano ammezzato con conseguente aggravio strutturale. Infatti i tecnici hanno accertato non più esistente la connessione tra la muratura d’angolo di via Libertà con quella di via Carducci”.

Gli immobili da adibire a sede della ditta sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, con conseguente chiusura dell’attività commerciale. L’intervento che rientra nel piano dei controlli predisposti dal comandante Serafino Di Peri, sono state condotte alle direttive del pubblico ministero Alessandro Picchi, mentre il decreto di sequestro è stato emesso dal gip Marina Petruzzella. Sono stati emessi 4 avvisi di garanzia ai proprietari degli immobili: P.A. di 72 anni, P.A.G. di 71 anni, al direttore dei lavori Z.M. di 40 anni ed al committente S.S di 52 anni per avere determinato stato di rovina con pericolo per la pubblica incolumità e per il reato urbanistico inerente le opere realizzate. Questa operazione segue un precedente intervento degli uomini del nucleo che ha constatato le modifiche effettuate al terzo piano dove è stata chiusa l’apertura originaria oltre ad essere dismessa una scala di collegamento per realizzare un piano con superficie intera. Uno stravolgimento del progetto originario che ha reso concreto il pericolo di crollo, evidenziato da lesioni e quadri fessurativi riscontrato dai sopralluoghi tecnici.
 

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