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Cronaca Terrasini

Terrasini, i conti della piscina non tornano? "Aumentare le ore di apertura”

La richiesta arriva dal consigliere Giliberti secondo il quale in questo modo aumenterebbero gli introiti e si eviterebbero spiacevoli inconvenienti come la chiusura del gas avvenuta venerdì scorso

“Raddoppiare le ore di fruizione al pubblico della piscina comunale", è questa la soluzione proposta dal consigliere comunale Dario Giliberti, in quota maggioranza, eletto nella fila della lista "I Popolari d’Italia Domani" e già assessore allo sport, per risolvere i problemi economici della struttura e rilanciarne l'attività. In questo modo "aumenterebbero gli introiti per l’ente e si eviterebbero spiacevoli inconvenienti, come la recente chiusura del gas per morosità, che rischiano di compromettere i tanti sforzi fatti finora e gettano nubi cupi sul futuro dell’impianto" aggiunge Dario Giliberti.  

La piscina, infatti, da venerdì scorso fino a questa mattina non ha avuto l'acqua calda perchè il Comune ha un conto in sospeso con l'Enel, che eroga il metano necessario per riscaldare l'impianto, che ammonta a circa 50 mila euro. A causa del disagio domenica è saltato pure un torneo di pallanuoto che vedeva come protagoniste squadre provenienti da Trapani e Palermo, oltre che la Rarinantes Terrasini. "La squadra è forse il maggior contribuente della piscina considerando che ci sono più di cento ragazzi tra le varie categorie", commenta Giliberti.

I sigilli all'impianto del gas questa mattina sono stati tolti. Spiega il vice sindaco con delega allo sport Carlo Favazza: "Due giorni fa l'amministrazione ha provveduto ha pagare una parte dell'arretrato, la metà per l'esatezza. Stamane abbiamo verificato personalmente che l'Enel avesse riattivato il servizio. L'amministrazione si scusa per il disagio creato agli utenti. Abbiamo cercato di risolvere il problema il prima possibile. Stiamo verificando con i tecnici comunali la causa dell'incremento vertiginoso della bolletta del gas, considerato che negli ultimi tempi si erano notevolmente ridotti i costi di gestione grazie ad opportuni accorgimenti".

L’attuale orario di apertura al pubblico. La piscina è aperta 4 ore al giorno dalle 14 alle 18. Questo, secondo Giliberti, "non consente a tantissime persone di poter fruire della struttura. Aprire per più ore, specie la mattina e nella cosiddetta pausa pranzo aumenterebbe le entrate a fronte di un costo di gestione che rimarrebbe pressocchè invariato. La piscina conta ormai oltre 3.500 iscritti, con circa 200 presenza giornaliere. La presenza di soli tre assistenti bagnanti non può essere ancora un deterrente al definitivo salto di qualità che consentirebbe alla struttura di diventare una risorsa anche economica per il nostro comune. Questo deve essere un obiettivo improcrastinabile dell’amministrazione e del consiglio comunale tutto”.

L'estate scorsa l'amministrazione aumentò le ore di apertura dell'impianto affidandone la gestione il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato mattina ad una società privata, la "Iron Team". Allora l'assessore allo sport era Roberto Conigliaro, ora dietro il bancone del bar che dentro la struttura è stato aperto, anche se non è lui il vincitore del bando per la gestione dell'attività, così commentava il fatto: "E' l'unico modo, stante le scarse finanze, di potere garantire in tutti i settori attività e servizi". Anche il sindaco Massimo Cucinella era entusista dell'accordo raggiunto. A novembre l'assessore dimissionario Conigliaro comunicò l'orario invernale. Le aperture mattuttine non c'erano più ma il mercoledì pomeriggio l'ultimo ingresso venne spostato in avanti dalle 17 alle 19 per dare la possibilità ai lavoratori di fare un tuffo. Ora che siamo alle porte di una nuova estate si riaprirà la mattina?

Sulle polemiche che da sempre ruotano intorno all'impianto che sarebbe ritenuto dispendioso e poco produttivo sempre l'assessore Conigliaro replicava: "Nell'ultimo anno, grazie alla collaborazione del personale comunale e delle società sportive, abbiamo contenuto le spese per il riscaldamento dell'acqua della vasca mettendo i teli di copertura, aumentato gli incassi derivati dalla vendita dei biglietti (3 euro a ingresso) grazie alle concessioni delle corsie di mattina a società palermitane e, infine, a giorni presenteremo alla Regione il progetto esecutivo per la realizzazione di un impianto solare termico (approvato a dicembre), già finanziato per 400 mila euro e con il quale elimineremo i costi energetici di gestione dell'impianto". A fine 2012 quindi tutto andava bene e nel 2013 che fine hanno fatto i soldi? Se le presenze giornaliere, come dice il consigliere Giliberti sono 200 e il biglietto per entrare costa 3 euro ogni 24 ore l'impianto incassa 600 euro. Come mai non riusciamo a pagare nemmeno l'Enel? A quanto ammontano le spese? L'amministrazione non ha ancora avuto il tempo di reperire le informazioni complete e ti rispondere all'interrogativo ma lo farà.

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