Pippo Calò si difende dalle accuse di Buscetta: il maxiprocesso torna in tv
Al centro dell'appuntamento televisivo - previsto su Rai Storia in prima serata - ci sono le dichiarazioni del boss dei due mondi che aprono uno squarcio nei segreti di Cosa Nostra
Si chiama "Maxi. Il grande processo alla Mafia", e andrà in onda domani alle 21.10 su Rai Storia. Al centro dell'appuntamento televisivo ci sono le dichiarazioni di Tommaso Buscetta che aprono uno squarcio nei segreti di Cosa Nostra, e il processo sembra prendere una piega favorevole all'accusa.
Dopo l'arresto di Michele Greco, cominciano a sfilare sul pretorio dell'aula bunker i grandi boss che per anni hanno controllato Palermo. Tra questi Pippo Calò, detto "il cassiere della mafia": è lui il primo a difendersi, contestando le accuse di Tommaso Buscetta, "il boss dei due mondi", che tutti stanno aspettando.
La deposizione di Buscetta, il 3 aprile 1986, è il momento chiave del processo, e viene vissuta da tutti i protagonisti con il fiato sospeso, a cominciare dai giudici popolari, tra i quali c'è anche Filomena, una donna di 60 anni che vive il processo con particolare apprensione.