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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Premio Mario Francese a sorpresa, Pif batte i giornalisti d'inchiesta

Il palermitano Pierfrancesco Diliberto, autore del regista del film "La mafia uccide solo d'estate", è stato premiato all'unanimità dalla giuria presieduta da Gaetano Savatteri: "La pellicola ha raccontato con efficacia la lotta alla mafia negli anni di piombo"

Dopo Gianni Minoli, Lucia Annunziata, Piero Marrazzo e tanti altri giornalisti, ecco la svolta storica: il Premio giornalistico Mario Francese quest'anno non andrà all'autore di un'inchiesta, ma al palermitano Pierfrancesco Diliberto - in arte Pif - regista del film "La mafia uccide solo d'estate". Una decisione presa all'unanimità dalla giuria presieduta da Gaetano Savatteri, secondo cui "la pellicola ha raccontato in modo diverso, ma con l'attenzione, l'efficacia e lo scrupolo documentaristico del cronista, cos'è stata la lotta alla mafia negli anni di piombo di Palermo".

Il premio intitolato a Giuseppe Francese, figlio di Mario, prematuramente scomparso nel 2002, se l'è aggiudicato invece Ester Castano, la giovanissima giornalista precaria capace di individuare e denunciare le infiltrazioni della ndrangheta nel Comune di Sedriano (la prima amministrazione lombarda ad essere sciolta per infiltrazioni mafiose).

Altri riconoscimenti sono stati assegnati ai cronisti Delia Parrinello e Franco Viviano, e ad Antonio Condorelli. Un riconoscimento anche a Valerio Cataldi, del Tg2, autore dello scoop sul trattamento antiscabbia nel Centro di accoglienza di Lampedusa. Fra i premiati anche il regista Ruggero Gabbai e due coraggiosi sindaci donna, Giusi Nicolini, di Lampedusa, e Lea Savona, di Corleone.

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