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Cronaca Montepellegrino / Via Mariano D'Amelio

Via D’Amelio, “piantiamo la memoria” Percorsi di legalità per i bambini

Partite le manifestazioni nel giorno del ventennale della strage. Attività per gli studenti dello Zen in gemellaggio con Bologna, il benvenuto del sindaco e della sorella del giudice e l'arrivo degli atleti disabili

Siamo arrivati all’ultimo dei tre giorni di manifestazioni per celebrare la scomparsa, vent’anni fa, del giudice Paolo Borsellino e degli uomini della scorta. Alle 9,30, in via D’Amelio, è iniziato il presidio che durerà fino a stasera. Stamattina si sono svolte attività per ragazzi didattiche e ludiche di sensibilizzazione ai temi della legalità.

"Piantiamo la memoria" foto D'ANGELO/PALERMOTODAY

Erano presenti anche i giovani studenti della scuola Falcone, allo Zen, con quelli di una scuola di Marzabotto, in provincia di Bologna. Si tratta di un gemellaggio nato dal progetto “Piantiamo la memoria”. I ragazzi emiliani hanno ricevuto il benvenuto in un messaggio del sindaco e di Rita Borsellino, che ha espresso la necessità di ricordare per “rendere vivo un messaggio, una lezione, che Paolo e Giovanni hanno lasciato in eredità”. “Un messaggio –ha continuato la sorella del giudice- che deve camminare sulle nostre e soprattutto sulle vostre gambe, forti e robuste e piene di vita capaci di andare ovunque”. Gli studenti hanno poi lasciato come segno della loro partecipazione, all’ulivo di via D’Amelio, delle collane fatte da loro stessi.

Sono giunti alla tappa finale del viaggio anche i cinque atleti disabili della staffetta “A ruota libera” Breno (Brescia)-Palermo che, partendo sulle loro handbike il 6 luglio, hanno percorso 1800 giù per l’Italia visitando i luoghi significativi della lotta alla mafia e in particolare le associazioni legate a “Libera” il cui presidente, don Luigi Ciotti, era presente stamane.

 

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