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Cronaca Partanna-Mondello

Mare e coste, in esame all'Ars il "piano della discordia"

Tema quello del Pudm, recentemente approvato dal Comune, e dell'eliminazione quasi totale delle cabine a Mondello. Orlando: "Va applicato subito". "Nuti: "Si pensi a tutela di natura, cittadini e turisti". Tamajo: "Se c'è proroga fino al 2020 bisogna rispettarla"

Torna il contenzioso tra Comune e concessionari in merito al Pudm, il Piano del demanio marittimo, recentemente approvato da Palazzo delle Aquile, e discusso oggi in Quarta Commissione all'Ars. Tema è quello della fruizione e gestione del mare e delle coste, nel tratto compreso tra Sferracavallo e Acqua dei Corsari. Durante l'audizione si è discusso, dunque, dei tempi necessari per l'approvazione della Vas, la valutazione ambientale strategica, dal momento che ci sarebbero circa una sessantina di piani in attesa dell'ok dall'assessorato. Si è cercato, poi, di comprendere se le disposizioni del piano, una volta approvato, restino sospese o meno, dal momento che a regolarle c'è una proroga concessa dalla Regione agli stabilimenti balneari fino al 2020. 

Il piano prevede concessioni non superiori a tremila metri quadrati con indice di copertura di ombrelloni del 10 per cento e un altro 10 per cento riservato alle cabine. Queste ultime, dunque, sparirebbero quasi del tutto. Dal canto suo, il sindaco Leoluca Orlando non ha dubbi: "Ognuno deve fare la sua parte, ma noi riteniamo che il Pudm debba trovare applicazione da subito". Il primo cittadino tiene a precisare di non aver "nulla contro i concessionari" e che "abbiamo previsto che in Costa Sud c'è una prevalenza di demanio da concedere ai privati", ma "abbiamo interesse che il Piano venga approvato subito in quanto anche strumento di animazione del piano economico, oltre che naturale".

claudia-mannino-2In ballo c'è poi la questione delle "misure di salvaguardia". A riguardo c'è da capire se queste possono essere applicate senza l'ok dell'assessorato. "Le abbiamo introdotte - osserva Orlando - perché vengano adottate subito. Ci troviamo in presenza di un bene comune, dove la 'titolarità' sta per 'autorità' e la 'concessione' per 'possesso'". Soddisfatta la deputata Cinque Stelle, Claudia Mannino (nella foto a destra). "Le interpretazioni fin qui date - commenta - vanno nella giusta direzione. Io aggiungerei un altro tassello importantissimo. La nostra Costituzione afferma che anche le proprietà private possono essere assoggettate a interesse pubblico. Qui, parliamo di un bene comune che vogliamo proteggere. Si possono considerare gli interessi dei singoli privati, ma il bene resta comunque pubblico". 

Tra i vari interventi dei legali rappresentanti dei concessionari, di Legambiente e dei deputati pentastellati, l'avvocato Carlo Comandè ha spiegato come starebbero le cose dal punto di vista legale. "Che il Pudm - ha sottolineato -  trovi applicazione da subito non possiamo deciderlo noi. L'applicazione deve trovare approvazione esclusivamente dalla Regione. Non si può pensare dunque a un'anticipazione senza il sì dell'assessorato". Altro tema caldo riguarderebbe, poi, gli investimenti fatti dai concessionari sul litorale. "E' impensabile - stocca Riccardo Nuti - che la misura di salvaguardia non venga applicata subito. Se si parla poi, degli investimenti fatti, mi preme sottolineare che questi sono stati ampiamente recuperati visto che si tratta comunque di una proroga. Bisogna iniziare a pensare sì all'aspetto economico, ma anche alla tutela della natura e della volontà di cittadini e turisti". 

Edi Tamajo-2In disaccordo il deputato Edy Tamajo. "Se c'è una legge - dice - che proroga le concessioni fino al 2020, non capisco perché il piano debba essere attuato subito. L'unica cosa che mi auguro è che non si verifichi ciò che è accaduto lo scorso anno, quando è scattato il provvedimento da parte del Suap che prevedeva la concessione edilizia per lavorare". La Commissione chiederà il parere dell'avvocatura e dell'assessorato Territorio e Ambiente, per capire se è necessario agire secondo norma o se è possibile avviare comunque le attività previste dal Piano.

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