Sicilia, parte il piano anti-Ebola: direttive ai manager sanitari
Dopo un caso sospetto segnalato a Roma, la "psicosi" per la malattia infettiva sbarca anche in Sicilia. Corsi di formazioni per medici ed infermieri su come individuare i sintomi ed utilizzare le attrezzature speciali. Minardo: "Nessuna prevenzione per i poliziotti"
La psicosi Ebola "contagia" anche la Sicilia e l'assessorato regionale alla Salute corre ai ripari convocando i manager di Asp e ospedali. L'assessore Lucia Borsellino ha predisposto un piano che prevede l'attivazione di corsi formativi ed esercitazioni per il personale, dai medici del pronto soccorso agli inservienti, illustrando loro i protocolli da seguire per fronteggiare le emergenze. Momenti di panico a Roma per un caso sospetto e rientrato in giornata: si trattava di un somalo che una volta arrivato all'ufficio d'immigrazione aveva iniziato a barcollare e perdere sangue dal naso.
Nei giorni appena trascorsi sono stati già avviati corsi ed esercitazioni in Sicilia per la formazione di medici e infermieri del "triage", ovvero quelli che hanno il primo contatto con chi arriva al pronto soccorso, ed il personale dei reparti di Malattie infettive. A guidare le lezioni i primari di Infettivologia. Prendendo spunto dalla situazione "d'emergenza", la Borsellino (nella foto a destra) ha messo in allerta i manager facendoli tremare sulle loro poltrone: "Fronteggiare questo tipo di situazione è tra gli obiettivi per mantenere l'incarico". E per farlo ogni ingranaggio delle strutture sanitarie dovrà essere ben "oleato".
I vari addetti dovranno sapere distinguere esattamente i sintomi del virus ed utilizzare le attrezzature speciali anti-contagio per le malattie infettive, indossando mascherine, tute e scafandri. Attivata l'intesa con il centro di riferimento nazionale di Roma: qualora venisse accertato un qualunque caso sospetto, il soggetto sarà trasferito all'ospedale Spallanzani con un volo militare, all'interno di una speciale barella anti-contaminazione. Dopo l'episodio del somalo a Roma, che pare sia stato colpito da una semplice crisi epilettica, l'assessore Borsellino ha specificato come "la Sicilia non rischi più di altre regioni" e che "il sistema è pronto ad affrontare ogni ipotetica emergenza".
Dopo il "grido di preoccupazione delle segreterie nazionali e regionali del sindacato di polizia Consap", il deputato nazionale del Nuovo centrodestra Nino Minardo ha lanciato un appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin: "Gli agenti che hanno accompagnato migranti dall'aeroporto di Comiso a Fiumicino senza alcuna attrezzatura di prevenzione e sicurezza, tute protettive ed altro, temono per la loro sicurezza e la loro salute. Ben vengano i vertici europei per affrontare l'emergenza con sistemi di sicurezza negli aeroporti, ma chiedo al ministro di agire immediatamente per scongiurare un'emergenza sanitaria legata al fenomeno dell'immigrazione".