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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Petralia Soprana

Petralia Soprana, taglio del nastro per il museo civico Gaetano Messineo

Il sindaco Pietro Macaluso: "I reperti esposti raccontano una pagina di storia del nostro paese non molto lontana ma ormai scomparsa. E' un'occasione per ricordare o per scoprire e comprendere le nostre tradizioni"

Il Borgo più bello d’Italia mette in mostra un altro tassello della sua storia millenaria. E' stato inaugurato a Petralia Soprana il museo civico etnoantropologico e del sale “Gaetano Messineo".

Il taglio del nastro nel giorno dedicato alla festa dei musei voluta dal ministero per i Beni e le attività culturali. L'iniziativa rientra nella manifestazione “Musei come Hub culturali e sociali. Programmi e prospettive nella Alte Madonie” che vede protagonisti i musei di Petralia Sottana e Gangi.

L'ianugurazione è stata fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata da Pietro Macaluso e da Ernesto Messineo, fratello di Gaetano, che ha donato al nascente museo quasi tutti i reperti che oggi è possibile ammirare nelle stanze dell’ex carcere mandamentale sul quale si erge una parte del palazzo comunale.

“Il compito di un museo – ha spiegato Messineo – è quello di raccogliere, studiare e raccontare. Con questa raccolta mostriamo un passato non lontano legato alla civiltà contadina e ai feudi che ha caratterizzato il nostro territorio. Nella nostra mente c’è anche l'ipotesi di museo diffuso nel territorio con sezioni dedicate alle attività produttive (vedi la miniera del salgemma), ai mestieri, alle tradizioni popolari, all’archeologia, agli opifici".

La manifestazione è stata anche l’occasione per presentare il progetto, già realizzato dai giovani del Malaspina di Palermo, “Ti racconto il museo di Petralia Soprana, i giovani incontrano l’archeologia” del quale hanno parlato l’ex direttore del carcere Michelangelo Capitano e Dario Scarpati.

“L’apertura di questo museo – ha detto il sindaco Pietro Macaluso - è il frutto di una grande sinergia che ha visto all’opera amministratori comunali, cittadini, l’azienda Italkali e soprattutto Ernesto Messineo che ha fatto da traino. Oggi è una giornata importante per Petralia Soprana perché un altro tassello si aggiunge all’offerta turistica culturale del Borgo più bello d’Italia. I reperti esposti raccontano una pagina di storia del nostro paese non molto lontana ma ormai scomparsa. La visita al museo di Petralia Soprana diventa quindi un'occasione per ricordare o per scoprire e comprendere le nostre tradizioni, gli usi, i costu­mi e il modo di vivere del popolo siciliano”.

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