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Cronaca

Palermitani pescano 3 mila ricci, poi vengono fermati: multa di 4 mila euro

Sono stati intercettati dalla polizia stradale mentre a bordo di un'auto con un carrello a traino stavano percorrendo la bretella autostradale che da Birgi porta sulla A29 in direzione Palermo. Poi il controllo che li ha inchiodati

I poliziotti hanno notato la loro macchina che - con un carrello a traino - stava percorrendo la bretella autostradale che da Birgi porta sulla A29 in direzione Palermo. Così è scattato il controllo che ha inchiodato due palermitani, pescatori di frodo. La polizia stradale infatti una volta fermata l'auto e controllato il rimorchio hanno scoperto le attrezzature da sub e ben tre mila esemplari di ricci di mare evidentemente appena raccolti.

Il conducente dell'auto è stato sanzionato con una multa da 4 mila euro per la violazione delle norme sulla pesca dei ricci di mare. "I ricci in maniera così intensiva non si possono pescare, e ci sono dei limiti sia per la pesca professionale che per quella sportiva - hanno spiegato dalla polizia stradale -. I ricci al momento del controllo erano ancora vivi, pertanto sono stati affidati alla Guardia costiera di Trapani che li ha gettati in mare". Le forze dell'ordine hanno sottolineato come le coste trapanesi siano ogni estate razziate da pescatori di frodo di ricci di mare, spesso persone che arrivano dalla provincia di Palermo, con attrezzature da sub non consentite per raccogliere i ricci nel mare di Marsala, Petrosino Mazara, e in quei fondali rocciosi della costa trapanese.

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