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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Cinisi

Cinisi, 9 maggio 2014: Radio 100 Passi trasmette dalla casa del boss

Al via questa mattina le iniziative in ricordo dell'assassinio di Impastato, ucciso 36 anni fa. Presente anche il presidente Crocetta che, insieme a Giovanni Impastato, ha fatto visita al casolare dove fu trovato il corpo di Peppino

Il 9 maggio è una data che gli abitanti di Cinisi, e l'Italia intera ormai, ricordano bene. In questo giorno, dell'anno 1978 il loro concittadino venne ucciso per volere del boss Tano Badalamenti. Da oggi però il 9 maggio ricorderà anche un altro avvenimento importante, questa volta molto positivo: i microfoni di Radio 100 Passi, la radio che si propone di portare avanti il cammino di denuncia iniziato proprio da Peppino attraverso Radio Aut, hanno trasmesso da quella che una volta era la casa del boss e che oggi è un bene confiscato alla mafia. Peppino e la legalità hanno vinto.

Ad aprire i microfoni Danilo Sulis, presidente di Rete 100 passi ed ideatore dell’apertura di Radio 100 passi fin dal 2010, dopo aver ricevuto il sostegno dal popolo del web con oltre 10 mila firme; Giovanni Impastato, fratello di Peppino e presidente onorario di Rete 100 passi, Francesco Impastato, cugino di Peppino, oggi residente in Germania, che ha condiviso il percorso di fondazione di Rete 100 passi e della radio e Salvo Vitale compagno storico di Peppino. Intorno alle 18,30, al termine del tradizionale corteo, la radio trasmetterà la diretta del comizio da “Casa Memoria Impastato” e poi i concerti di Michele Sepe e Francesco Impastato che riceveranno il premio musica e cultura. A dirigere la redazione Monica Soldano.

La giornata di oggi si è aperta con la visita prima a Casa Memoria e poi al casolare dove il giornalista e attivista politico fu ucciso. Oltre al fratello Giovanni e ai tantissimi CrocettaImpastato-2visitatori che da tutto il Paese hanno raggiunto la Sicilia, presente anche il governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta che, proprio l'altro ieri ha dato il suo ok affinchè il luogo diventi di "interesse culturale".

"E' un modo per affermare non solo l'importanza della memoria - ha affermato in quella occasione il Governatore - ma anche la necessità di predisporre un progetto di valorizzazione del sito, che possa favorire la crescita della coscienza civile delle nuove generazioni e dei cittadini". Il casolare infatti da anni è stato abbandonato al degrado e più volte Giovanni Impastato ha posto l'accento su questo.

"Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuti in questa battaglia  - il commento di Giovanni Impastato - e condividere con tutti la soddisfazione di questo riconoscimento della Regione Sicilia, che si aggiunge anche al provvedimento del Tribunale che ha confiscato il casolare di Badalamenti. La notizia ci ha dato grande soddisfazione perchè arriva a poche ore dalla manifestazione del 9 maggio e in questi giorni in cui Casa Memoria è visitata da tantissimi ragazzi". Per Cinisi e per chi crede in quello che Peppino rappresenta sono giorni felici. Il corteo è iniziato alle 17.

Il casolare dove fu assassinato Impastato

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