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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Partinico

“No alla trattativa, sì alla giustizia” Studenti di Partinico incontrano Di Matteo

Il magistrato protagonista dell'iniziativa che si è tenuta questa mattina al liceo scientifico Santi Savarino. "Cambiare il sistema penale per fare un passo avanti". Presenti anche il sindaco Lo Biundo e varie associazioni antimafia

"No trattativa, sì giustizia. Per la verità e trasparenza noi stiamo con Nino Di Matteo”. Questo il titolo dell’incontro che si è tenuto questa mattina al liceo scientifico Santi Savarino di Partinico al quale ha partecipato il giudice della trattativa, oggetto recentemente delle minacce di Totò Riina dal carcere.

L'incontro è stato fortemente voluto dalla dirigente scolastica Chiara Gibilaro e dalla referente del progetto legalità Dina Provenzano. Oltre a Di Matteo ha partecipato anche una rappresentanza del polizia Siap. Di Matteo ha risposto alle tantissime domande che gli sono state rivolte dagli studenti.

"Come è possibile che un mafioso al 41 bis possa parlare con altro mafioso o vedere la tv?", ha chiesto uno dei ragazzi. "Lo stato - ha risposto Di Matteo - non deve cedere all' impulso di pensarla come i mafiosi, ovvero tu ammazzi ed io ti ammazzo oppure tu calpesti i diritti e noi facciamo lo stesso. Lo stato non può punire la socialità anche di un' ora, ma deve essere preciso e rigoroso, ma mai disumano". "Ha mai pensato di cambiare lavoro?".

“Il sistema penale – ha aggiunto Di Matteo - rende difficile punire i reati di corruzione, abuso di potere e tutto quello che riguarda la malagestione perché prevede poche misure cautelari spesso che vanno in prescrizione. Quindi occorre puntare anche su questo se si vuole fare un passo avanti. E’ vero che la Sicilia è terra si mafia e non occorre nasconderlo o vergognarsi ma non occorre dimenticare che Falcone, Borsellino, Livatino e tanti altri, sono siciliani e sono stati loro a combatterla”.

All’incontro anche il sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo. Il consiglio comunale per mezzo di una lettera ha espresso la sua vicinanza a Di Matteo. Presenti anche i rappresentanti dell’associazione Peppino Impastato di Cinisi, l'osservatorio di legalità La Franca di Partinico e altre realtà antimafia locali.

(ha collaborato Antonio Riccobono)

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