rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il giorno di Papa Francesco: "Non si può essere mafiosi e credere in Dio"

L'arrivo al porto in elicottero, poi la funzione eucaristica al Foro Italico. Quindi il pranzo alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte e la visita nei luoghi di Padre Puglisi. Poi l'incontro in Cattedrale e il saluto ai giovani al Politeama

L'attesa è finita: oggi è il giorno di Papa Francesco. Palermo si è preparata fin nei minimi dettagli (e non senza polemiche) per accogliere - dopo otto anni - il Capo della Chiesa Cattolica. Una visita per rendere omaggio al martire beato don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 25 anni fa. Sua Santità toccherà il suolo palermitano poco prima delle 11, quando l'elicottero partito da Piazza Armerina arriverà al porto. Saranno circa 100 mila i fedeli secondo le previsioni che assisteranno alla funzione eucaristica al Foro Italico. Quindi il pranzo alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. Subito dopo tappa a Brancaccio, con la visita alla Parrocchia San Gaetano, la sosta al luogo dell’uccisione di padre Pino Puglisi e l'incontro con la famiglia del Beato. Nel primo pomeriggio l'incontro con il clero, i religiosi e i seminaristi in Cattedrale e infine l'abbraccio coi giovani al Politeama. 

L'arrivo, il bagno di folla e la messa | IL SERVIZIO VIDEO

Il giorno del Papa a Palermo - le foto

LA DIRETTA

ORE 18, 20 - Il Papa conclude l'incontro con i giovani ringraziandoli per la pazienza di averlo ascoltato: "Voi siete in piedi e io vi ho parlato restando seduto. Scusatemi ma a quest'ora la caviglie mi fanno tanto male".

Migliaia di giovani al Politeama per "Ciccio", il Papa: "Sporcatevi le mani e agite" | VIDEO

ORE 17,25 - Il Pontefice è arrivato al Politeama ed è salito sul palco. Al suo fianco l'arcivescovo Lorefice, il primo a prendere la parola: "Mi sia permesso Santità di salutarla con il linguaggio dei giovani 'Ti vogliamo bene Francesco, prega per noi'". "Sono contento di incontrarvi al culmine di questa giornata stancante ma bella, 'Grazie ai palermitani'", la risposta del Papa. "Dio detesta la pigrizia e ama l'azione - continua Francesco - e non si tratta di muoversi per tenersi in forma, si tratta di muovere il cuore in cammino. Sentirsi arrivati, soprattutto per i giovani, è tragico. Non vi sentiate mai arrivati. E' brutto vedere un giovane in pensione a 22 anni". Il Papa ha poi affrontato il tema dell'accoglienza risponde alla domanda di Gaia, una giovane che arriva da Caltanissetta: "La vostra Isola è un centro d'incontro di tante culture. La vostra vocazione sarà sicuramente essere uomini e donne che favoriscono l'incontro. Il mondo di oggi favorisce gli scontri ma la fede si fonda sull'incontro tra noi. Dio vuole che ci salviamo, come popolo. Voi siete un popolo con un'identità grande e dovete essere aperti agli altri popoli che vengono da voi, come accaduto in altri tempi. Un cristiano che non è solidale non è cristiano. Dio ama chi dona con gioia. Questo è accoglienza: bisogna sporcarsi le mani. Abbiamo bisogno di uomini e donne che dicano no al gattopardismo dilagante e che facciamo quello che dicono, che denunciano il malaffare e lo sfruttamento, che vivono relazioni libere e liberanti, che amano i più deboli e si appassionano di legalità, specchio di onestà interiore". 

Papa Politeama (2)-2-2

ORE 17,10 - Il Papa ha lasciato la Cattedrale e sta per raggiungere il Politeama dove lo attendono i giovani.

ORE 16, 00 - Papa Francesco in Cattedrale per incontrare il clero: ""Vorrei dire qualcosa sulla pietà popolare, molto diffusa in queste terre. È un tesoro che va apprezzato e custodito, perché ha in sé una forza evangelizzatrice, ma sempre il protagonista deve essere lo Spirito Santo. Vi chiedo perciò di vigilare attentamente, affinché la religiosità popolare non venga strumentalizzata dalla presenza mafiosa, perché allora, anziché essere mezzo di affettuosa adorazione diventa veicolo di corrotta ostentazione. Lo abbiamo visto nei giornali quando la Madonna si ferma e fa l’inchino davanti alla casa del capomafia: quello non va, non va assolutamente". 

ORE 15, 30 -  Papa Francesco è arrivato in piazzetta Anita Garibaldi, a Brancaccio, dove 25 anni fa Padre Pino Puglisi è stato ucciso. Ad accogliere il Pontefice nel piazzale, appena ribattezzato piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, ci sono i fratelli di don Puglisi. Centinaia di fedeli sono dietro le transenne e hanno accolto il Papa con applausi al grido "Francesco, Francesco". Bergoglio visiterà, insieme all'arcivescovo Corrado Lorefice, la casa popolare dove viveva Puglisi oggi divenuta un museo. Renderà omaggio al beato nel luogo in cui è stato ucciso il parroco, davanti al portone di casa. In piazza ci sono anche i volontari del centro Padre Nostro, fondato da Puglisi

Il Papa a Brancaccio: Francesco nelle strade dove Puglisi seminava il bene 

ORE 15,00 - Lenzuoli bianchi ai balconi in piazza Anita Garibaldi, dove fu ucciso don Pino Puglisi, dove il Papa è atteso a breve. Gli abitanti della zona hanno accolto l'invito del Centro padre nostro.

Fedeli in attesa del Papa al centro Padre Nostro-2

ORE 14,00 - Il Papa a pranzo da Biagio Conte: bagno di folla alla Missione Speranza e carità 

ORE 13,15 - Papa Francesco ha appena lasciato il palco del Foro Italico per raggiungere la missione Speranza e carità di Biagio Conte dove pranzerà con 1.500 tra ospiti, poveri, immigrati. Lasciando il Foro Italico è stato salutato dall'applauso di migliaia di persone che hanno assistito all'omelia. (IL MENU' DEL PRANZO)

ORE 12,50 - "A Palermo e in tutta la Sicilia, Padre Santo, tanti cristiani seguono le orme del Beato Puglisi, si nutrono della Parola e colgono nei poveri, negli ultimi, ogni giorno, la presenza di Dio. Di questo non finiamo di rendere grazie, pregando perchè l'energia della carità e la potenza della diaconia continuino a crescere nella nostra Chiesa", ha detto l'arcivescovo Corrado LorefIce nel suo saluto a Papa Francesco, letto a conclusione della messa al Foro Italico. Da don Puglisi, ha spiegato l'arcivescovo, "la nostra Chiesa impara che cosa significa stare accanto alla gente, e in primo luogo ai giovani, a Lei, Santo Padre, così cari. Don Pino è per loro un modello, perchè sapeva coniugare innocenza ed esperienza". 

ORE 12,05 - A conclusione della sua omelia, è arrivata da Papa Francesco la scomunica ai mafiosi: "Ai fratelli e sorelle mafiosi dico: cambiate! Smettete di pensare a voi stessi e ai vostri soldi, convertitevi al vero Dio di Gesù Cristo! Altrimenti, la vostra stessa vita andrà persa e sarà la peggiore delle sconfitte". Parole che fanno tornare alla mente l'anatema di Papa Giovanni Paolo II. "Oggi - ha aggiunto Bergoglio - abbiamo bisogno di uomini di amore, non di uomini di onore; di servizio, non di sopraffazione; di camminare insieme, non di rincorrere il potere. Se la litania mafiosa - ha concluso con tono grave - è 'Tu non sai chi sono io', quella cristiana è: 'Io ho bisogno di te'. Se la minaccia mafiosa è: 'Tu me la pagherai', la preghiera cristiana è: 'Signore, aiutami ad amare'".

ORE 11,55 - "Non si può credere in Dio ed essere mafiosi. Chi è mafioso non vive da cristiano, perché bestemmia con la vita il nome di Dio-amore. Oggi abbiamo bisogno di uomini e di donne di amore, non di uomini e donne di onore; di servizio, non di sopraffazione; di camminare insieme, non di rincorrere il potere". Lo ha affermato papa Francesco, applaudito dai fedeli, durante la messa al Foro Italico. "Agli altri la vita si dà, non si toglie - ha aggiunto -. Non si può credere in Dio e odiare il fratello, togliere la vita con l'odio. Dio-amore ripudia ogni violenza e ama tutti gli uomini. Perciò la parola odio va cancellata dalla vita cristiana; perciò non si può credere in Dio e sopraffare il fratello".

ORE 11,47 - Padre Francesco parla di Don Pino:  "Non viveva di appelli antimafia ma seminava il bene, tanto bene. La logica del Dio denaro sempre è perdente. Avere spinge a volere sempre di più senza fine. E' una brutta dipendenza, come una droga. Chi ama invece trova la gioia dentro e il sorriso fuori, come è stato per Don Pino che 25 anni fa coronò la sua vittoria con il sorriso, un sorriso che non fece dormire di notte il suo uccisore. Pino era inerme ma il suo sorriso trasmetteva la luce di Dio, dell'amore, del dono, del servizio. Abbiamo bisogo di tanti preti del sorriso".

ORE 11,20 - Iniziata la messa del Papa in memoria del beato Pino Puglisi. 

ORE 11,12 - Papa Francesco, accompagnato dall'arcivescovo Corrado Lorefice, è arrivato a bordo della papamobile scoperta nell'area del Foro Italico. L'area è affollata da decine di migliaia di persone che acclamano il Pontefice al suo passaggio: tra la folla spicca un grande striscione "Rinnoviamo la Chiesa". Migliaia le mani alzate per fotografare con i cellulari il passaggio del Santo Padre. Prima di raggiungere il palco, Papa Francesco si è avvicinato con il mezzo vicino alla folla che lo acclamava ed ha accarezzato un bambino con la maglia dell'Argentina (VAI ALL'ARTICOLO).

ORE 10,42 - L'elicottero con a bordo il Papa, proveniente da Piazza Armerina, è atterrato al porto. Francesco è accolto dall'arcivescovo Corrado Lorefice, dal presidente della Regione Nello Musumeci, dal prefetto di Palermo Antonella De Miro e dal sindaco Leoluca Orlando. Stracolma di fedeli via Francesco Crispi, la strada che il Pontefice percorrerà a bordo della Papamobile per raggiungere il Foro Italico. GUARDA IL VIDEO 

ORE 10,12 - Papa Francesco è partito in elicottero da Piazza Armerina per Palermo, seconda e ultima tappa della sua visita in Sicilia nel venticinquesimo anniversario della morte del beato Pino Puglisi. Dopo aver lasciato in auto Piazza Europa, dove ha incontrato i fedeli e raggiunto lo stadio "San Ippolito", il Papa ha salutato le autorità ed è partito in elicottero per il capoluogo siciliano.  

elicottero Papa-2

ORE 9,15 - "Sono contento di trovarmi in mezzo a voi. E' bello il sole della Sicilia". Così Papa Francesco ha iniziato il suo discorso durante l'incontro con i fedeli a Piazza Armerina. "Non sono poche le piaghe che vi affliggono - ha detto Sua Santità -. Esse hanno un nome: sottosviluppo sociale e culturale; sfruttamento dei lavoratori e mancanza di dignitosa occupazione per i giovani; migrazione di interi nuclei familiari; usura; alcolismo e altre dipendenze; gioco d'azzardo; sfilacciamento dei legami familiari. Di fronte a tanta sofferenza la comunità ecclesiale può apparire, a volte, spaesata e stanca; a volte invece, grazie a Dio, è vivace e profetica, mentre ricerca nuovi modi di annunciare e offrire misericordia soprattutto ai fratelli caduti nella disaffezione, nella diffidenza, nella crisi della fede. Se vogliamo dare concretezza alla nostra fede, dobbiamo imparare a riconoscere in queste sofferenze umane le stesse piaghe del Signore". Il Pontefice ha poi dedicato alcune parole a padre Pino Puglisi: "Sono atteso a Palermo, dove faremo memoria grata del sacerdote martire Pino Puglisi. Ho saputo che, venticinque anni fa, appena un mese prima della sua uccisione, egli trascorse alcuni giorni qui, a Piazza Armerina. Era venuto per incontrare i seminaristi, suoi alunni al Seminario maggiore di Palermo. Un passaggio profetico, io credo! Una consegna, non solo ai sacerdoti, ma a tutti i fedeli di questa diocesi: per amore di Gesù, servire i fratelli fino alla fine!". 

Ore 9 - A Palermo sono già migliaia i fedeli in fila in attesa di passare i controlli serrati al varco di via Lincoln che porta a uno degli accesi del Foro Italico dove Papa Francesco alle 11,15 celebrerà la messa. Tantissimi "Papaboys", famiglie, enorme il flusso di persone e si allungano i tempi per arrivare sul prato dove è stato allestito il palco con l'altare.

Migliaia al Foro Italico in attesa del Papa| VIDEO

Ore 8,30 - Papa Francesco è arrivato a Piazza Armerina, nell'ennese, prima tappa della sua giornata in Sicilia. Il suo elicottero è atterrato nel campo sportivo "San Ippolito", dopo lo scalo tecnico all'aeroporto di Sigonella. Il Pontefice è stato accolto dal vescovo Rosario Gisana, dal prefetto di Enna Maria Antonietta Cerniglia, e dal sindaco della città Nino Cammarata. A piazza Europa l'incontro con i fedeli. 

arrivo Papa a piazza Armerina-2

Come accedere al Foro Italico: tre i varchi

Divieti e strade chiuse

Città blindata: transenne antisfondamento e metal detector

Il programma della giornata

Mobilità, cinque navette gratuite dell'Amat

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il giorno di Papa Francesco: "Non si può essere mafiosi e credere in Dio"

PalermoToday è in caricamento