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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Non era prestanome dei boss", ex dirigente Asp Giambruno riabilitato dopo la morte

A smontare l'accusa e riabilitare il veterinario, deceduto lo scorso 3 agosto, è la sentenza dei giudici delle sezione Misure di prevenzione. Dissequestrati conti correnti, yacht, immobili e società. Andranno alla moglie e ai figli

L'ex dirigente dell'Asp Paolo Giambruno non era mafioso, nè prestanome dei boss. A riabilitare il veterinario, deceduto lo scorso 3 agosto, sono i giudici della sezione Misure di prevenzione che hanno annullato il sequestro di beni ordinato nel 2015 e ordinato la restituzione di conti correnti, immobili e società agli eredi, la moglie Dorotea Careri e i figli Mario e Marcello.

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paolo giambruno ex capo dipartimento veterinaria asp-2"Non si registrano - spiegano i giudici nella sentenza - particolari contiguità con ambienti mafiosi. Si rammenta che nessuno dei collaboratori di giustizia sentiti ha dichiarato di conoscere Giambruno, men che mai tracce di un possibile contributo all’associazione come tale. Anche sotto questo profilo la proposta si rivela infondata e pertanto va integralmente disattesa".

Giambruno non era quindi il prestanome del boss di Carini Salvatore Cataldo. Accusa che gli è costata anche l'obbligo di soggiorno. L'ex dirigente dell'Asp, rimosso dall'incarico di capo di dipartimento subito dopo il terremoto giudiziario, si era sempre dichiarato innocente ed ha lottato fino all'ultimo per dimostrare con i fatti le sue parole.  

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