Vigili, lotta alle insegne abbandonate: via all’operazione “palo selvaggio”
Iniziata un'attività di monitoraggio contro le pubblicità di ditte o negozi che hanno cessato la loro attività. Ne sono stati censiti 60, già tolti sei. Il vice comandante Messina: "Obiettivo è ridare decoro alle strade"
E’ partita da cinque giorni l’operazione “Palo selvaggio”. Il nucleo vigilanza pubblicità della polizia amministrativa diretto dal vice comandante dei vigili urbani Vincenzo Messina ha iniziato un’attività di monitoraggio del territorio con particolare attenzione al censimento dei pali pubblicitari ormai abbandonati al loro degrado che rimangono piantati nei marciapiedi della nostra città.
“Le ditte ed i negozi che nel tempo hanno cessato l’attività commerciale – afferma Vincenzo Messina – e lasciato i locali, non si sono presi cura di dismettere gli impianti pubblicitari e così le strade sono rimaste con i pali pubblicitari di ditte fallite o che non esercitano più. Interveniamo con un duplice scopo, oltre che per assicurare il decoro urbano, anche per eliminare un potenziale pericolo per l’incolumità pubblica”.
Gli agenti del nucleo in pochi giorni ne hanno rilevato 60 pali da togliere dalla strada e già sei sono stati rimossi dalla ditta incaricata dal Comune. “Le operazioni in alcuni casi sono piuttosto complesse – continua il vice comandante - gli operai devono essere imbragati ed agire in sicurezza , come nel caso di insegne di notevoli dimensioni poste anche a 10 metri di altezza dal suolo.”
Questi pali un tempo ospitavano il logo con il nome della ditta ed oggi sono rimasti lì a testimoniare le presenza di un antico passato, come nel caso del bar Cordaro in viale Lazio (nella foto) rimosso alcuni giorni fa. E l’insegna della camiceria Pino Testa, portata via da Via Leonardo da Vinci all’angolo con Via Uditore. Quattro interventi sono stati già effettuati in viale Michelangelo dove è stata tolta l’insegna di una vecchia concessionaria di automobili ed altri tre nella stessa via ai civici, 884, 1938, 2080. “Ci occuperemo contestualmente di censimento e rimozione – conclude Vincenzo Messina – andremo avanti nei prossimi giorni con gli uomini del nucleo per estirpare questa sorta di inquinamento visivo che deturpa la nostra città”.
