Palermo bocciata: sfuma il sogno, non sarà capitale europea della Cultura
Lo scoglio di Roma non è stato superato: la giuria di esperti incaricati a valutare le candidature delle città italiane, ha scartato il progetto della delegazione palermitana, capitanata dal sindaco Orlando. Crolla il piano da 376 milioni
Gelati gli entusiasmi, arriva la doccia fredda. Sfuma il sogno di Palermo. Il capoluogo siciliano non sarà la capitale europea della Cultura 2019. Lo scoglio della Capitale non è stato superato. La giuria di selezione incaricata di valutare le candidature delle città italiane per l'attribuzione del titolo si è riunita oggi pomeriggio a Roma e ha raccomandato l'inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Tra le esclusioni eccellenti ci sono quelle di Palermo e Siracusa. Ad annunciarlo è stato il ministero dei Beni culturali e del Turismo.
Una bocciatura destinata a fare rumore. Il progetto esposto della delegazione palermitana, capitanata dal sindaco Leoluca Orlando, con l’assessore comunale alla Cultura, Francesco Giambrone, non ha convinto gli esperti. Il progetto palermitano era anche stato appoggiato a distanza dall’imprenditore e mecenate tedesco Reinhold Wurth, che a Palermo con la sua fondazione ha finanziato il restauro della Cappella Palatina a Palazzo dei Normanni. Un piano per 376 milioni di euro. L'85% sarebbe servito per gli investimenti strutturali, mentre il 15% sarebbe stato dirottato agli eventi soprattutto in bassa stagione, da qui sino al 2019.
L'Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019 (per quest'anno sono state scelte Marsiglia, in Francia, e Kosice, in Slovacchia). Per Palermo resta in piedi un altro sogno: la candidatura a capitale europea dello Sport 2016. La sfida è con Praga, il verdetto arriverà in primavera.
