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Cronaca

Chemio letale al Policlinico: “Pochi controlli sugli specializzandi”

Questo il quadro sulle ipotetiche cause del decesso di Valeria Lembo disegnato dai consulenti della Procura di Palermo che si stanno occupando del caso

Una leggerezza davanti al pc, uno zero in più nel dosaggio del farmaco e la mancanza totale di controlli sugli specializzandi del reparto di Oncologia del Policlinico di Palermo. Sarebbero queste le cause del decesso di Valeria Lembo, alla quale il 29 dicembre scorso fu somministrata una dose di Vinblastina dieci volte superiore a quanto dovuto. Gli errori sono stati riscontrati dai consulenti della Procura di Palermo secondo i quali ci sarebbe anche la possibilità che uno zero di troppo sia stato cancellato dalla cartella clinica del 23 novembre (forse a posteriori), ma riportato in quella del 7 dicembre. Un quadro aggravato dalla responsabilità del primario di Oncologia medica, Sergio Palmeri, che non avrebbe controllato il lavoro degli specializzandi, i soli, quel giorno, ad occuparsi della paziente.
“È illecita – scrivono i periti Francesco Di Raimondo, Giovanni Bartoloni e Cataldo Raffino – un’organizzazione del personale ospedaliero tale da richiedere allo specializzando di prendere decisioni diagnostico- terapeutiche senza la presenza e la guida del tutor, da ciò il concetto generale di culpa in vigilando e in commettendo che può essere richiamata in capo ai tutor”.

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