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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Lazzaro Carmelo

Follia al Civico, litiga con un infermiere e gli punta una pistola al petto

E' accaduto nel reparto di terapia intensiva. I carabinieri hanno arrestato un uomo di 43 anni. Si tratta di Giuseppe Napoli (volto noto alle forze dell'ordine) fratello di un paziente ricoverato e conosciuto tra i corridoi dell'ospedale per il carattere "irascibile"

Prima le urla, poi la minaccia: una pistola al petto un infermiere dell'ospedale Civico. I carabinieri hanno arrestato un uomo di 43 anni. Si tratta di Giuseppe Napoli, volto noto alle forze dell’ordine. E’ accaduto ieri, poco prima delle 19, nel reparto di terapia intensiva. E' stato proprio l'infermiere a raccontare alcune delle fasi più concitate. Ai carabinieri giunti sul posto ha riferito di essere stato minacciato con una pistola dal fratello di un degente ricoverato, ben noto a chi lavora in questo reparto perché spesso presente negli orari di visita.

Una fama da duro e persona violenta. Chi lavora qua ha descritto Napoli come una persona irascibile, tanto è vero che già in passato aveva avuto alterchi con il personale, sempre per futili motivi. I carabinieri spiegano che quando l'uomo andava a trovare il fratello ricoverato, era capace di stravolgere la normale assistenza. Era infatti solito togliere le lenzuola dal letto, privare il fratello del pannolone, girarlo quando non avrebbe dovuto farlo, violando così le regolamentazioni previste dal reparto. Ieri l'ultimo episodio: con toni minacciosi, dopo un breve scambio di battute, ha chiamato un infermiere, urlando in dialetto: "Vedi che quello che è successo oggi non deve succedere più". Richiesto da altri pazienti, l'infermiere ha però lasciato la stanza senza replicare. Napoli per tutta risposta lo ha raggiunto nel corridoio, quindi ha estratto da un borsello una pistola, con la punta della canna evidente modificata e usurata, poggiandola sul suo petto, per poi tornare in stanza. Ad assistere alla scena anche qualche testimone.

Acquisite tutte le necessarie informazioni, i carabinieri hanno deciso di perquisire l'abitazione di Napoli. In camera da letto hanno così scovato la pistola, 85 calibro 8 mm. K. La canna era priva di tappo rosso e senza numero di matricola. Condotto in caserma il quarantaduenne è stato arrestato per il reato di porto abusivo di armi e deferito in stato di libertà per il reato di minaccia aggravata. L’arma è stata sequestrata, in attesa di essere trasmessa ai Ris di Messina, per le analisi balistiche. L'obiettivo è accertare se sia stata utilizzata in altre circostanze.

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