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Cronaca

Orlando insiste: "Faremo le Ztl, non mi commuovo per discorsi da salotto"

Così il sindaco nella maxi assemblea cittadina: "Il destino delle zone a traffico limitato non lo può decidere chi dice di avere difficoltà a pagare 90 euro all'anno e poi ha la Porsche"

Nessun passo indietro. Leoluca Orlando conferma che le Ztl si faranno. La "promessa" è arrivata nel corso del suo intervento conclusivo all'assemblea cittadina sul piano di azione contro l'inquinamento, organizzata dall'amministrazione comunale nella facoltà di Ingegneria e alla quale hanno preso parte oltre un centinaio di cittadini, alcuni assessori della giunta e i vertici dell'Amat ed esperti di inquinamento ambientale. Il sindaco ha ascoltato per ore numerosi cittadini, tra cui anche la deputata del Movimento 5 Stelle, Claudia Mannino, e poi ha risposto a tutti.

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"Faremo le Ztl e le discuteremo con il Consiglio comunale - ha spiegato Orlando -. Quindi spiegheremo come vogliamo farle, e non certo per fare contento qualcuno, ma perché sento forte un problema di coscienza. Il destino delle Ztl non lo può decidere chi costituisce finte difficoltà di pagare 90 euro l'anno e poi ha la Porsche. Non mi commuovo di fronte a chi utilizza l'argomento delle Ztl nei salotti palermitani, perché questa amministrazione si pone il problema di chi non può cambiare la macchina e ha diritto al trasporto pubblico. Ho, invece, il problema di chi non ha alternativa al mezzo privato, o di chi non si può cambiare la macchina e ha diritto al trasporto pubblico. Questo è un problema che affronteremo e troveremo una soluzione".

Le Ztl (dovevano partite ad aprile) sono state inizialmente bocciate dal Tar e poi ripristinate dal Cga dopo il ricorso del Comune. Il via libera definitivo dovrebbe arrivare in autunno. Orlando ha spiegato che verranno adottate una serie di misure per le categorie più di deboli che per ragioni economiche non possono sostituire il mezzo privato. "Siamo usciti fuori dalla 'logica' degli insulti per introdurre un elemento di ragionamento sulla città. La partita che gioca questa amministrazione è quella della discussione e del confronto finalizzata a un profondo cambiamento culturale di Palermo. Dal punto di vista giuridico e della coscienza andremo avanti sul contrasto dell'inquinamento veicolare. La nostra ambizione è lasciare un segno in questa città. E' finito il tempo dei palazzi selvaggi, degli alberi piantati come veniva. E se qualcuno rimpiange questi tempi non cercherò di convincerlo...".

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