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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Santa Flavia

"Danno grave alle imprese": il Tar sospende l’ordinanza plastic free a Santa Flavia

Accolto il ricorso dei produttori di stoviglie monouso contro il Comune: "Mancano i presupposti di necessità e urgenza". Le aziende del settore in Italia sono 30 con oltre tremila dipendenti e ha un fatturato di quasi un miliardo di euro

Decade il divieto di utilizzare piatti, posate, bicchieri e altri articoli in materie plastiche a Santa Flavia e Trapani. Il Tar della Sicilia ha accolto il ricorso dei produttori di stoviglie monouso -  assistiti da Giuseppe Franco Ferrari - contro i Comuni che hanno adottato ordinanze cosiddette “plastic free”: "Mancano i presupposti di necessità e urgenza e c'è il rischio di provocare inutilmente danni gravi alle imprese e ai loro occupati".

Secondo le aziende del Gruppo Pro.Mo, che fanno parte della Federazione gomma plastica/Unionplast, anche in base a quanto sancito dal comma 802 della legge di Bilancio 2019 - che prevede l’introduzione graduale di materie seconde nei normali circuiti produttivi - la priorità delle amministrazioni dovrebbe essere un'altra: quella di migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

“Una corretta gestione dei rifiuti - dichiara Angelo Bonsignori, direttore generale della Federazione gomma plastica - deve avere come primo passo la lotta all’abbandono di rifiuti, di qualsiasi materiale: alla base della dispersione dei rifiuti nell’ambiente ci sono i cattivi comportamenti e sono quelli che vanno demonizzati”.

L’industria della produzione di stoviglie in Italia è costituita da 30 aziende con oltre 3mila addetti diretti e - con un fatturato di quasi 1 miliardo di euro - è leader in Europa. Secondo i produttori di stoviglie monouso, i danni di scelte avventate potrebbero essere letali per le imprese e per i lavoratori e, inoltre, qualsiasi sostituzione di materiali o prodotti deve essere basata su solide motivazioni ambientali, igienico-sanitarie ed economiche. Il tribunale regionale gli ha dato ragione. Il confronto nel merito delle ordinanze dei due comuni siciliani proseguirà nel luglio 2020. Nel frattempo, la Federazione gomma plastica non esclude di avviare lo stesso percorso nei confronti di altre amministrazioni che hanno adottato provvedimenti dello stesso tenore sulla scia di una tendenza, senza valutarne adeguatamente l’opportunità e gli effetti negativi.

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