rotate-mobile
Cronaca

"Golden circus", Lav: "Tratta di esseri umani e sfruttamento di animali"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Oltre alla tratta di animali, anche quella di esseri umani: non sono solo gli animali ad essere oggetto di traffici illeciti e a fare le spese del sistema di opacità e irregolarità diffusa che si cela dietro molte delle imprese circensi operanti in Italia e all’estero. Lo svela l’indagine condotta dalla sezione Criminalità straniera della squadra mobile di Palermo, che ha portato alla luce l’esistenza di un inedito canale di immigrazione clandestina basato su finte assunzioni di personale straniero, ad opera delle insegne più note del mondo del circo. L’inchiesta, guidata dal procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi e coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e i sostituti Luca Battinieri, Daniela Varone ed Enrico Bologna, è culminata questa mattina all’alba  nell’operazione "Golden Circus", scattata in tutta Italia, nelle città dove numerosi circhi indagati per sfruttamento dell’immigrazione clandestina stanno tenendo i loro spettacoli.

Ad essere finite in manette sarebbero quaranta persone, tra le quali un funzionario corrotto della Regione Sicilia, i gestori del giro, ma anche i titolari di 18 circhi che, per ogni immigrato clandestino assunto, avrebbero incassato tra i 2.000 e i 3.000 euro dall'organizzazione dei trafficanti. Fra i circensi coinvolti nell’indagine, vengono riportati i nomi di Lino Orfei e Alvaro Bizzarro, animatori degli omonimi circhi, e Darvin Cristiani, che gestisce il circo Praga. Sarebbero accusati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Stesse accuse che hanno fatto scattare le manette per i titolari dei circhi Coliseum Sandra Orfei, Città di Roma, Smart Shane, Kumar, Vienna Roller, Caroli, Wigliams Brother, Jonathan, Apollo, De Blais, Meraviglioso, Aris Martini, Martini Cirque D'Europe, acquatico Denji show e acquatico splash.

"Si tratta di un’indagine senza precedenti che getta nuove ombre sul mondo del circo, rivelando una realtà che non è nuova a situazioni di irregolarità diffusa e scarsa trasparenza - dichiara la Lav - la nostra associazione è da lungo tempo impegnata in attività di monitoraggio e in indagini che riguardano numerose imprese circensi, relativamente alle modalità con cui queste detengono gli animali utilizzati nei loro spettacoli. Siamo attualmente impegnati in numerosi procedimenti giudiziari contro circhi ed abbiamo recentemente pubblicato un’indagine sul finanziamento pubblico ai circhi con animali (Rapporto Lav 2015 sui Circhi in Italia), nella quale si evidenziano numerosi casi di imprese circensi  che percepiscono fondi pubblici per le proprie attività, pur non avendone diritto o essendo oggetto di procedimenti giudiziari".

Tra i circhi coinvolti nell’ operazione "Golden Circus", che figurano anche nel Rapporto Lav 2015 sui Circhi in Italia: il Circo Città di Roma, che dal 2005 al 2009 ha percepito oltre 250 mila euro di finanziamenti pubblici, fino al 2010, anno in cui viene rilevata la condanna per maltrattamento di animali; il Martini, Cirque d’Europe, che dal 2010 al 2014 ha percepito oltre 90 mila euro di contributi pubblici, nonostante  abbia due procedimenti in corso per maltrattamento di animali presso i Tribunali di Bologna e di Monza; il Circo Caroli, che dal 2010 al 2014 ha percepito oltre 50 mila euro di fondi pubblici, pur essendo oggetto di due procedimenti penali per maltrattamento di animali e detenzione incompatibile con le loro caratteristiche etologiche, nonché recidivo per violazione delle leggi sull’immigrazione clandestina. In uno di questi due procedimenti, gli animali del circo Caroli, insieme a quelli del circo Martin, sono stati oggetto di un maxi sequestro  ad opera della Procura di Tempio Pausania, che ha contestato il reato di maltrattamento. Gli animali sequestrati sono attualmente affidati alla Lav, in qualità di custode giudiziario.

"Come Lav – prosegue la nota - abbiamo più volte denunciato situazioni di sfruttamento e maltrattamento, di detenzione incompatibile con i naturali bisogni degli animali, di degrado e di irregolarità nella documentazione e nelle autorizzazioni necessarie a detenere animali esotici o selvatici, spesso oggetto di traffici internazionali. Anche per questi motivi, non sorprende che questo mondo abbia potuto fornire terreno fertile per la tratta e lo sfruttamento di esseri umani. Un fatto gravissimo che rimanda inevitabilmente al trattamento riservato agli animali 'non umani' e ci porta ad auspicare la loro completa dismissione dai circhi, atto necessario e non più procrastinabile".

Oltre a svolgere una costante azione di indagine e denuncia di maltrattamenti di animali ad opera di circhi, la Lav chiede ai cittadini di preferire sempre spettacoli che non usano animali, e sollecita il Parlamento ad accelerare l’iter legislativo, quanto mai urgente, di una nuova norma per la riconversione dei circhi in spettacoli senza animali e a mettere fine al finanziamento pubblico dei circhi che impiegano animali, di cui hanno scandalosamente beneficiato perfino alcuni circhi condannati per il reato di maltrattamento di animali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Golden circus", Lav: "Tratta di esseri umani e sfruttamento di animali"

PalermoToday è in caricamento