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Cronaca

Altri 650 ex Gesip tornano a lavorare, c'è l'intesa Comune-sindacati su Reset

L'obiettivo è garantire gli stipendi dal momento che non vi sono disponibilità finanziarie per la cassa integrazione in deroga. "All'ingresso - spiega la Uiltucs Sicilia - sarà erogata un'anticipazione mentre alla fine del mese gli operai riceveranno comunque lo stipendio intero del mese di marzo"

Comune di Palermo e sindacati firmano l'accordo per l'ingresso anticipato di 650 lavoratori ex Gesip nella società comunale Reset, la partecipata creata a fine 2014 che si occupa di cura del verde, servizi di custodia, cimiteriali, pulizia a Palermo, sulle ceneri di Gesip spa e Gesip srl. L'obiettivo è quello di garantire ai lavoratori le risorse economiche, dal momento che non vi sono disponibilità finanziarie per la cassa integrazione in deroga che rischia di sbloccarsi solo tra qualche mese.

"All'ingresso - spiega la Uiltucs Sicilia - sarà erogata un'anticipazione da mettere a monte ore recuperi pari a 750 euro mentre alla fine del mese gli operai riceveranno comunque lo stipendio intero del mese di marzo e le ore non lavorate saranno, anche in questo caso, cumulate nel monte ore".

Le parti si sono date appuntamento a maggio per discutere sull'aumento delle ore a trenta e per garantire eguale trattamento orario a tutti i lavoratori dal momento che adesso alcuni lavorano a 24 ore e altri a 28. "L'obiettivo resta parificare il trattamento di tutti - sottolinea Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia - Si spera a maggio di avere la risposta sull'esenzione Iva che garantirebbe 5 milioni di risorse, mentre abbiamo auspicato che venga riaperta la partita dei prepensionamento".

Per il sindacato l'accordo ricalca "gli assi che erano stati già definiti nell'accordo del 30 dicembre per rispondere all'emergenza data dalla mancata disponibilità immediata della cassa integrazione in deroga". "In questo modo - continua Flauto - si tutelano le famiglie che non hanno avuto alcun sostegno economico in questi mesi. Adesso porremo l'attenzione sull'internalizzazione dei servizi e sull'avvio delle operazioni di risparmio sulle altre partecipate, comprese quelle riferite ai prepensionamenti, propedeutiche per potere, a maggio e giugno, implementare le ore di lavoratori della Reset e i servizi che, come è stato ribadito oggi al tavolo, sono essenziali per la città".

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