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Cronaca Zen / Via Gino Zappa

Omicidio Mazzè allo Zen, Chianchiano avrebbe confessato il delitto

Stefano Biondo, arrestato anche lui con l'accusa di omicidio, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere. Gli inquirenti, grazie ad alcune riprese video, sono riusciti a ricostruire le fasi precedenti all'omicidio. Una terza persona sarebbe ricercata

Un interrogatorio che gli inquirenti hanno definito "fruttuoso". Inizia a vuotare il sacco Fabio Chianchiano, il pregiudicato arrestato per l'omicidio di Franco Mazzè, 46 anni. Il delitto è avvenuto domenica mattina allo Zen. Chianchiano - interrogato dal giudice - avrebbe ammesso il suo coinvolgimento nei due episodi, nel corso dell'udienza di convalida del fermo. L'uomo è accusato di omicidio e tentato omicidio con riferimento all'agguato davanti alla casa del nipote di Mazzè, Michele Moceo, l'altra "vittima designata".

Stefano Biondo, arrestato anche lui con l'accusa di omicidio, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere. Gli inquirenti, grazie ad alcune riprese video (GUARDA IL VIDEO), sono riusciti a ricostruire le fasi precedenti all'omicidio ed a fare luce sull'episodio. Una terza persona sarebbe ricercata. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire interamente il puzzle della vicenda ed evitare una possibile ritorsione della famiglia Mazzè.

La lite al bar, poi l'agguato - le foto dell'omicidio Mazzè

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