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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Arenella-Vergine Maria

Omicidio Sciacchitano, vietati funerali pubblici per sicurezza

Lo ha deciso il questore di Palermo Guido Longo. La cerimonia, in forma privata, è stata prevista in mattinata al cimitero dei Rotoli. Continuano le indagini delle forze dell'ordine per risalire ai killer e ricostruire il movente. Potrebbe esseresi trattato d'un regolamento di conti

Vietati i funerali pubblici per Mirko Sciacchitano. Il questore di Palermo Guido Longo ha proibito, per “motivi di sicurezza”, che le esequie venissero fatte pubblicamente. Anche se la vittima dell’omicidio, crivellato a colpi di pistola lo scorso 3 ottobre in via della Conciliazione, non aveva collegamenti con Cosa nostra, Longo ha preferito così per evitare che la funzione religiosa potesse trasformarsi in altro.

Questa mattina il feretro di Sciacchitano (nella foto in basso a sinistra) è stato portato al cimitero dei Rotoli, a Vergine Maria, dove è stata prevista una cerimonia intima e aperta soltanto ai familiari. Intanto continuano le indagini delle forze dell’ordine che stanno cercando di capire chi ha ucciso Sciacchitano e quale sia il movente dell’omicidio, arrivato a poche ore da un altro tentato omicidio a Falsomiele, davanti all rosticceria "Al Bocconcino".

Sabato scorso è stata un giorno macchiato dal sangue. Tutto è cominciato nel pomeriggio quando Luigi Cona (32 anni), titolare della rosticceria di via dell’Allodola, è stato raggiunto da due uomini che gli hanno scaricato quattro colpi di pistola alle gambe. Poche ore dopo sono stati registrati attimi di tensione all’ospedale Civico dove il 32enne era stato trasportato. Pochi giri di lancette e a Palermo si è tornato a sparare. Nel mirino, questa volta, Sciacchitano (GUARDA IL VIDEO).

Mirko Sciacchitano-2Due uomini lo hanno raggiunto a bordo di un’auto, mentre si trovava con il 23enne Antonino Arizzi, e hanno aperto il fuoco con una calibro 9. Successivamente sono state visionare le immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza della sala scommesse vicina al punto dell’omicidio. Gli investigatori, dopo le prime battute delle indagini, avrebbero escluso la pista mafiosa in relazione al tentato omicidio e all’assassinio di Sciacchitano, che si era sposato appena tre mesi fa e che aveva solo piccoli precedenti penali.

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