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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Ha rovinato i miei figli", carabiniere palermitano ucciso a Carrara

Mattinata di follia nel comune toscano dove un uomo di 72 anni ha sparato al sottufficiale Antonio Taibi, 47 anni. Poi si sarebbe costituito e avrebbe confessato tutto. Alla base una vendetta per le indagini fatte dal militare sui suoi figli, poi condannati

"Colpevole" di aver indagato sui suoi figli, tanto da essere punito pagando con la vita. Ci sarebbe questo dietro l’omicidio di un carabiniere palermitano in servizio a Carrara, Antonio Taibi (47 anni), ucciso stamattina con un colpo di pistola davanti alla sua abitazione (foto in basso), nel centro storico del comune toscano. Il killer, dopo essere fuggito a piedi, si sarebbe costituito in caserma.

A premere il grilletto è stato un uomo di 72 anni, Roberto Vignozzi, convinto che i guai giudiziari dei figli - entrambi con precedenti per reati legati agli stupefacenti - siano iniziati dopo le attività investigative del sottufficiale. Durante l’interrogatorio, eseguito circa un’ora dopo l’omicidio, avrebbe confessato le proprie responsabilità e ricostruito la dinamica della folle mattinata di via Monterosso. La pistola si trovava nelle mani dell'ex postino in pensione, che avrebbe deciso di vendicarsi sul militare.

"Ha rovinato la vita a me e ai miei figli, mi sono vendicato", avrebbe dichiarato durante l’interrogatorio. Una vendetta arrivata dopo la condanna a un anno per i suoi figli, finiti al centro delle indagini del militare. E così questa mattina, intorno alle sette e mezza, il 72enne si è presentato a casa del carabiniere per suonare al citofono e attendere che si presentasse al suo cospetto. Poi ha esploso il colpo. Taibi, nato a Palermo e cresciuto nella zona di piazza Europa, lascia la moglie e i due figli, di 16 e 21 anni.

Un amico dell'ufficiale: "Era un professionista eccezionale, Antonio sapeva fare il suo lavoro e qualsiasi problema lo risolveva. Una famiglia per bene, gente splendida". Taibi amava trascorrere le vacanze estive a Ventimiglia di Sicilia, dove è nata la madre Maria Portuese. Lo dice il sindaco del paese, Antonio Rini: "Antonio Taibi in paese tutti lo ricordano come il 'gigante buono'. La nostra comunità è molto colpita da questa tragedia e proclamerò il lutto cittadino".

Omicidio Carrara-2

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