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Cronaca

Gli spari tra le bancarelle del Capo, la fuga dopo l'omicidio: ritrovata la Smart nera

L'auto dell'assassino di Andrea Cusimano - che non è risultata rubata - era stata nascosta dentro un magazzino. Si stringe il cerchio sul complice del killer: per i carabinieri avrebbe le ore contate

I carabinieri hanno trovato la Smart con cui Calogero Lo Presti ha tentato di fuggire dopo avere ucciso il fruttivendolo Andrea Cusimano, sabato mattina al mercato del Capo. Determinanti le immagini di una telecamera L'auto era stata nascosta dentro un magazzino. Adesso gli agenti della scientifica dei carabinieri stanno analizzando l’auto per cercare le impronte digitali appartenenti al complice di Lo Presti che dopo l’omicidio era riuscito a fuggire. L’auto non è risultata rubata.

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I carabinieri - subito dopo il delitto - erano riusciti a raccogliere alcuni numeri della targa e avevano sequestrato tutte le telecamere di sorveglianza della zona, esaminando tutti i filmati da via Volturno a piazza Verdi. E, alla fine, ieri è "saltato fuori" un frame decisivo nelle indagini. Oggi pomeriggio sono arrivati i risultati della Scientifica, che inchioderebbero a questo punto anche il complice. Per lui le ore sarebbero contate. 

Spari al Capo, ucciso un fruttivendolo

Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per chiarire il movente del delitto avvenuto sotto gli occhi di turisti e commercianti. Secondo gli inquirenti dietro l'agguato mortale ci sarebbe una lite tra il fratello di Cusimano e il padre del killer, avvenuta poco prima. L’omicida avrebbe deciso di vendicare l'onore del padre con il piombo. Calogero Lo Presti è arrivato nella zona del mercato del Capo con un altro uomo, ma sarebbe sceso dall'auto da solo. Poi si è diretto verso la bancarella dove lavorava Cusimano, avrebbe iniziato ad aprire il fuoco per poi inseguire la vittima e freddarla con un colpo alle spalle. Quindi la fuga tra la folla e l'intervento di due carabinieri: uno ha soccorso la vittima riversa per terra in una pozza di sangue, l'altro ha inseguito il presunto killer e lo ha bloccato prima che riuscisse a fuggire. Il complice, invece, ha premuto il piede sull'acceleratore dirigendosi verso via Cavour. L'arresto di Lo Presti, killer è stato convalidato ieri. Il gip Ermelinda Marfia ha disposto nei confronti di Lo Presti, la custodia cautelare in carcere. Durante l'udienza di convalida, si è avvalso della facoltà di non rispondere. 

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