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Cronaca

Processo per l'omicidio Naro, la madre: "Non perdono questo ragazzo"

I parenti del medico, ucciso lo scorso febbraio al Goa durante una rissa, sono entrati in aula per la prima udienza vestiti a lutto e con una foto del giovane. Il giudice ha ammesso il rito abbreviato per il diciassettenne che ha confessato di averlo ucciso

"Io non perdono questo ragazzo", così la madre di Aldo Naro - il giovane medico ucciso a 25 anni al Goa durante una festa di carnevale lo scorso febbraio - che oggi era in aula per la prima udienza al Tribunale dei minori del processo contro il diciassettenne che ha confessato l'omicidio.

I parenti di Naro sono entrati in aula vestiti a lutto e con la foto della vittima in mano. L'imputato è un buttafuori che ha ribadito la sua versione dicendo di essere stato lui a dare un calcio ad Aldo Naro ma per rispondere a un'aggressione subita dalla vittima e da altri ragazzi. La famiglia di Naro è assistita dagli avvocati Nino Caleca, Roberto Mangano e Pier Carmelo Russo. Il giudice ha ammesso il rito abbreviato, ma ha deciso che l'imputato rimarrà in carcere e non andrà in una "struttura rieducativa". Il processo è stato rinviato a ottobre per conclusioni e sentenza.

"Io non lo perdono - ha detto la madre di Aldo - perchè non dice tutta la verità. Non lo perdono perchè copre qualcuno e non mostra pentimento".

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