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Cronaca Lercara Friddi

Omicidio a Lercara: svolta nelle indagini, arrestato un altro cugino della vittima

Nuovo capitolo nella vicenda riguardante il delitto dello scorso 29 giugno. Questione familiare a "tre": finisce in carcere anche Biagio Greco. Non voleva dividere i due parenti che litigavano: l'obiettivo era uccidere uno dei due

Non voleva dividere i due cugini che litigavano: voleva uccidere uno dei due. Omicidio di Lercara Friddi: dopo l'arresto di Giuseppe Greco, in carcere finisce anche il cugino Biagio Greco. In manette per concorso in omicidio volontario. Ma quello dell'assassinio di Agostino Greco, il 24enne morto il 3 luglio di un anno fa, si configura sempre di più come una questione familiare. Agostino Greco, cugino dei due accoltellati, era stato accoltellato nell'officina in cui lavorava il 29 giugno, ed è morto pochi giorni dopo per le gravi ferite riportate.

La vicena è a un punto di svolta. Sì, perché se dalle iniziali ricostruzioni era emerso che si fosse trattato di una lite degenerata, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Termini Imerese Giacomo Brandini, offrono ora un quadro diverso.

Il 29 giugno del 2012 Giuseppe Greco avrebbe agito con l'intenzione di uccidere Agostino. Insieme a lui c'era Biagio, che in realtà invece di dividere i due contendenti durante la lite, avrebbe aiutato Giuseppe, bloccando con forza Agostino e consentendo così a Giuseppe di sferrargli la coltellata mortale al torace. Fatale, perché il fendente ha lesionato il polmone sinistro e il cuore. 

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