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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Occupazioni, giornata di fuoco: tocca al Rutelli e al Vittorio Emanuele III

I due istituti seguono le proteste già in atto al Cannizzaro, Garibaldi e Nautico. Indetta una manifestazione per il 20 novembre, un corteo partirà dal Politeama alle 9. "Non occupiamo perché vogliamo allungare le vacanze"

Dopo la notizia dell’occupazione del Nautico e del Garibaldi, e nei giorni prima del liceo Cannizzaro, altre due scuole si aggiungono alla protesta messa in campo dalle scuole palermitane: l’Istituto Superiore Statale Mario Rutelli, in piazza Gian Giacomo Ciaccio Montalto (nei pressi di via Paruta), e l’Istituto Tecnico Vittorio Emanuele III in via Duca della Verdura 48 oggi hanno occupato.

“Anche noi studenti del Rutelli - si legge in una nota - abbiamo deciso che la forma di protesta più consona in questo momento sia quella dell’occupazione. A maggior ragione dal fatto che moltissime scuole in questi giorni sono in stato di agitazione, ogni scuola che di giorno in giorno occupa rafforza l’effetto della nostra protesta contro la 'Buona Scuola'. Stiamo già organizzando un calendario di seminari per tenere l’occupazione attiva. Non occupiamo perché vogliamo allungare le vacanze, per noi la pratica dell’occupazione è utile perché gli studenti diventano realmente protagonisti della gestione della propria scuola e possono viverla anche in modo differente rispetto al resto dell’anno, seguendo seminari che trattano tematiche sociali e di attualità e facendo approfondimenti. Per noi la Buona Scuola - concludono - è questa, non quella dettata da Renzi, non quella della schiavizzazione degli studenti. Per questo scenderemo in piazza il 20 novembre, alle 9, al Politeama".

Gli studenti del Rutelli aspettano ancora di aver assegnata la succursale. Un plesso completamente nuovo che da mesi però è chiuso, nonostante le pressioni degli studenti, che aggiungono tra i motivi dell’occupazione quello della succursale. Gli studenti richiedono che venga ultimata la pratica (che è ufficiale, ma manca giusto l’ultima firma) per fare in modo che possano iniziare ad usufruire dei locali della succursale.

Gli studenti del Vittorio Emanuele III avevano già predisposto un’assemblea permanente venerdì scorso ed oggi hanno deciso di proseguire la protesta occupando la scuola. “Anche noi come istituto tecnico ci sentiamo profondamente colpiti dalla riforma della Buona Scuola”, dicono i ragazzi. “Con gli stage e i tirocini non retribuiti i più penalizzati saremo proprio noi studenti - sostengono - che di fatto ci ritroveremo a lavorare gratis per grandi aziende private”.

Il Nautico, che già venerdì mattina aveva organizzato una grande assemblea richiamando nella sua sede centrale anche i ragazzi della succursale, aveva annunciato l'avvio di una forma di protesta per oggi, senza specificarne la tipologia. E questa mattina, dopo aver fatto votare tutte le classi, i rappresentanti hanno sfogliato le schede e annunciato la decisione presa dalla maggioranza: la scuola si occupa. Entro oggi i ragazzi dicono di voler chiudere gli spazi "e abbiamo anche preparato una lettera per il preside -  spiegano i rappresentanti di istituto  -  dove chiariamo che la scelta è stata condivisa dalla maggior parte degli studenti per appoggiare e unirci alla contestazione contro La Buona Scuola di Renzi".
 

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