Da Smalto il paradiso del presepe Pezzi fatti a mano ed animati
Le creazioni di Umberto Palumbo sono esposte in uno speciale allestimento creato ad hoc nel negozio in via Marchese di Roccaforte. Dentro un piccolo laboratorio i personaggi del presepe vengono composti e ricomposti per attirare clienti, appassionati, bambini e turisti
E' tutto pronto per il prossimo Natale. Beh, a dire il vero mancano poco meno di due mesi, ma il negozio Smalto ha anticipato i tempi allestendo un vero e proprio "paradiso del presepe". Migliaia e migliaia di pezzi da inserire nella propria rappresentazione della nascita di Gesù. "Perlopiù si tratta di creazione fatte in casa - spiega Liborio Palumbo - da mio padre, Umberto, che ha creato un piccolo laboratorio dove realizzare e modificare i vari personaggi, inserendo dettagli e creando dei meccanismi per dare loro il movimento".
Come spiegano gli stessi Palumbo, quella del presepe è un'idea di carattere commerciale. Ma non solo. "Lo facciamo per i clienti, che possono acquistare i personaggi, ma anche per i bambini e per i cultori dei presepi. A Palermo è una tradizione abbastanza sentita. Per questa ragione cercheremo di tenere il più possibile l'allestimento, cosicché la gente possa venire con calma e quando vuole". Va detto che Umberto, il padre, non ha mai fatto questo per lavoro e ammette anche di non "avere una particolare passione per la manualità". Ma forse è quello che gli riesce meglio, che in qualche modo lo appaga, permettendogli allo stesso tempo di tenere sott'occhio il proprio negozio facendo altro.
I Palumbo raccontano fieramente del loro progetto: "Siamo molto soddisfatti del successo che ha avuto questa nostra idea. Portiamo spesso le nostre produzioni in fiere temporanee, come a Milano, Firenze e Bologna, per poi riportarle qui da noi. Le persone vengono qui a visitare il nostro negozio (che non è specializzato in presepi ma vende un po' di tutto per la casa, ndr) e spesso sono anche turisti. Una giovane scrittrice francese ha parlato di noi in uno dei suoi testi e capita che arrivino turisti francesi, in taxi, solo per vedere i nostri presepi".
