Termini Imerese, multe prescritte notificate da poste private: giudice di pace le annulla

Scopre di avere alcuni insoluti con il fisco per multe risalenti agli anni 1999, 2001, 2003 e preoccupata di subire eventuali azioni esecutive o procedure a tutela del credito (come il fermo amministrativo) cita in giudizio Riscossione Sicilia al fine di ottenere la nullità delle cartelle di pagamento. Protagonista della vicenda un'automobilista - assistita dall'avvocato Gianni Dario Giuffrè dell’Unione dei Consumatori - che si è vista riconoscere dal giudice di pace di Termini Imerese non solo la prescrizione dei crediti, ma anche le spese di lite.

"Nel corso del giudizio - racconta Manlio Arnone, presidente dell’Unione dei Consumatori - Riscossione Sicilia ha chiesto l'inammissibilità dell'azione in ragione della asserita non autonoma impugnabilità degli estratti di ruolo; nel contempo produceva, tra le altre, distinte di notificazione a mezzo posta privata. Il nostro legale, però, ha fondato il presupposto giuridico sul principio della autonoma impugnabilità degli estratti di ruolo, ribadito da recentissime sentenze della Corte di Cassazione: difatti i giudici devono comunque sottoporre al vaglio l'eccezione di prescrizione, verificare se dopo la notifica delle cartelle esattoriali (anche regolarmente notificate) sia nuovamente decorso il termine di prescrizione quinquennale. E ancora sulle stesse notifiche effettuate tra l’altro da servizi postali privati, abbiamo eccepito la legittimità delle stesse secondo il principio conclamato dalla giurisprudenza cui nessuna notifica può essere effettuata da poste private se non previo rilascio di apposita licenza".

L'avvocato Gianni Dario Giuffrè si dice "soddisfatto del risultato conseguito" perché "potrà permette ad altri contribuenti di annullare debiti risalenti o erroneamente notificati dall'Agente della Riscossione".