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Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Vittorio Emanuele

Pubblicità in Cattedrale, il Tar: "Non contraria ai regolamenti"

I giudici, nella motivazione, danno ragione alla Vat srl. Il Comune avrebbe concesso le autorizzazioni per poi tornare sui propri passi, creando "discontinuità rispetto al passato". Ora sarà condannato a risarcire le spese

Sarà possibile installare il telone pubblicitario nel prospetto della Cattedrale: è legittimo e non contrario ai regolamenti. Questo il succo della motivazione per la seconda richiesta di sospensiva presentata dai legali rappresentanti della Vat srl contro l'Amministrazione, "ripresa" dai giudici per aver prima concesso e poi annullato le relative concessioni. Bacchettata l'Amministrazione comunale dal Tribunale amministrativo regionale, "colpevole" di aver concesso le autorizzazioni e avere poi ritrattato.

Per i giudici della seconda sezione - si legge sul Giornale di Sicilia - l'esposizione dei manifesti è legittima in virtù dello stesso regolamento comunale. Ciò che ha influito, probabilmente, sulle motivazioni espresse riguarda anche il fatto che le autorizzazioni, inizialmente, erano state concesse. I maxi cartelloni, infatti, sono apparsi sul prospetto della Cattedrale prima di essere negati dal Comune, stabilendo così "una discontinuità rispetto al passato - spiegano i giudici - che non è basata su fatti nuovi o su una valutazione dell'interesse pubblico contraria a detta installazione".

Secondo la motivazione, che dà seguito alla linea seguita dalla Soprintendenza, il provvedimento del Comune è da ritenersi sospeso e quest'ultimo sarà condannato a risarcire le spese "anche in ragione dell'importanza del reperimento di risorse economiche - continua la nota - ai fini del completamento dei lavori della Cattedrale di Palermo e del parere favorevole delle autorità tenute alla tutela del bene in questione sotto un profilo artistico e culturale".

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