Il giallo del pastore trovato morto: l'autopsia non chiude il caso
E' un rebus la fine di Catalin Palimaru, romeno di 47 anni residente a San Giuseppe Jato trovato senza vita sabato scorso. I carabinieri: "Le nostre indagini continuano a 360 gradi non escludiamo alcuna pista"
L’autopsia disposta dalla Procura, effettuata ieri al Policlinico, non chiarisce i dubbi sulla dinamica della morte di Catalin Palimaru, il pastore romeno di 47 anni residente a San Giuseppe Jato che è stato trovato senza vita sabato scorso. L'uomo si era allontanato nella notte fra il 3 e il 4 gennaio con i suoi animali per portarli al pascolo e da quel momento non era più tornato a casa. A presentare la denuncia, giovedì scorso, era stato il fratello che viveva con lui.
"Il medico legale - spiegano oggi i carabinieri - ha scritto nel referto che la morte del pastore è stata causata dalla 'lesività traumatica riportata in testa', senza fornire ulteriori elementi. Per questo motivo le nostre indagini continuano a 360 gradi, non escludendo alcuna pista".
Dopo la segnalazione fatta alle forze dell'ordine erano partite le ricerche. Ma mentre il gregge del pastore era stato trovato quasi subito, difficile è stato individuare l'uomo. Per lui si erano mobilitati insieme i carabinieri, i vigili del fuoco, il personale della Forestale, i volontari della Protezione civile e il Soccorso alpino che avevano setacciato tutta l’area, anche nei tratti più impervi, nella speranza di rintracciare l’uomo poi trovato morto durante le perlustrazioni dei militari.