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Martedì, 16 Aprile 2024
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La medicina palermitana perde un luminare: è morto l'endocrinologo Marco Attard

Lo specialista, membro del comitato nazionale delle associazioni dei pazienti endocrini, si è spento nella notte tra domenica e lunedì. Aveva 60 anni. Lascia una moglie e due figli. Domani i funerali a Porto Empedocle

Lutto nel mondo della medicina. Nella notte tra domenica e lunedì è morto, all'ospedale Villa Sofia, l'endocrinogo Marco Attard, un luminare del settore. "Grazie a Marco Attard i palermitani hanno smesso di andare a Pisa per curarsi e hanno iniziato a rivolgersi al centro dell'ospedale Cervello dove operava", racconta a PalermoToday il consigliere Luisa La Colla, presidente dell'associazione Tumori tiroidei e affini (Atta Onlus), di cui Attard è stato il fondatore. 

L'endocrinologo aveva sessant'anni appena compiuti, era un sostenitore della settimana mondiale della tiroide e membro del Cape, comitato nazionale delle associazioni dei pazienti endocrini. Amava fare viaggi avventurosi. "L'ultimo è stato prima di Natale. Era tornato contento e voleva farci vedere le foto - continua La Colla - ma non ha fatto in tempo". Pochi giorni dopo il rientro dalla vacanza a Palermo ha avuto un'emorragia cerebrale. E' stato operato sei volte, a Villa Sofia. Poi è stato spostato a Cefalù per la riabilitazione. Si pensava quindi al meglio. Poi questa notte la morte. Lascia una moglie e due figli. Il più grande è un medico chirurgo. La secondogenita sta ancora studiando.

I funerali saranno celebrati nel primo pomeriggio di domani a Porto Empedocle, sua città natale. Atta Onlus ci sarà. "Stiamo organizzando un pullmino - continua il presidente - Presto anche a Palermo una messa in suo ricordo. La stiamo organizzando insieme al collega Piernicola Garofalo". 

Il dottor Attard si è formato professionalmente e culturalmente presso la cattedra di Endocrinologia dell’Università di Palermo che ha iniziato a frequentare, da studente interno, nel luglio 1978. Nella stessa unità operativa ha svolto le attività di assistenza in corsia, ambulatorio e ricerca. Si è occupato principalmente di fisiopatologia, diagnostica e clinica delle malattie tiroidee e delle neoplasie in particolare. Da anni collaborava con numerose istituzioni ospedaliere ed universitarie italiane, (dal dipartimento di Scienze Cliniche dell'università La Sapienza di Roma, all'ospedale di Bentivoglio Ausl Bologna, dall'Università di Catania, all'ospedale di Tinchi Pisticci Asl 5 della Basilicata), a numerosi protocolli di ricerca. 

"In qualità di sua amica, piango la scomparsa dalla vita terrena del grande dottor Marco Attard - conclude Luisa La Colla - grande uomo, eccelso luminare, spiritoso, simpatico, attento, colto, amante dei viaggi, ha sempre seguito i pazienti con grande abnegazione, tanto da 'morire fra loro'. Marco, ti vogliamo bene, ci mancherai, stacci vicino!".

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