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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Zen

Zen, delegazione di giovani europei "Dispersione scolastica in calo"

"In 6 anni è diminuita dal 30 al 18 per cento anche grazie al lavoro delle associazioni". Lo ha affermato il dirigente scolastico dell'istituto Sciascia durante l'incontro con i rappresentati delle associazioni di 9 Paesi europei

La storia del quartiere, le difficoltà del territorio, la dispersione scolastica, ma anche la voglia di aprirsi alla popolazione giovanile, di evolversi e cambiare. Questi i punti centrali dell’incontro avvenuto ieri pomeriggio presso l’istituto comprensivo Sciascia del quartiere Zen tra il dirigente scolastico, Roberta Sbrana, lo staff dell’associazione per la Mobilitazione Sociale onlus (Ams), e oltre 30 rappresentanti delle associazioni di 9 Paesi europei. La delegazione europea, formata da giovani e adulti provenienti da Grecia, Malta, Estonia, Bulgaria, Portogallo, Turchia, Ungheria, Francia e Polonia, si trova in città per partecipare al progetto “European Youth Bridge” realizzato dall’Ams onlus di Palermo con il finanziamento del programma europeo Gioventù in Azione e della Regione Sicilia.

L’iniziativa è finalizzata a contrastare il disagio giovanile nonché adottare misure di prevenzione della salute. Obiettivi molto vicini al mondo della scuola che soprattutto nei quartieri più a rischio si trova a contrastare la dispersione scolastica. A questo proposito, una buona notizia è arrivata dal dirigente scolastico dello Sciascia: “Lo Zen è un quartiere a rischio - afferma - ma è anche un quartiere che sta cambiando. Negli ultimi 6 anni, infatti, la dispersione scolastica è diminuita dal 30% al 18% e di questo dobbiamo dire grazie anche alle tante attività pomeridiane che continuano ad avvicinare i giovani alla scuola”. Un dato più che positivo considerato che “nel quartiere ci sono ancora persone analfabete – aggiunge la professoressa Sbrana – e che solo il 20 percento arriva al diploma mentre il 4 percento alla laurea”.
 
L’incontro è servito a discutere sui problemi dei giovani e ad individuare le basi su cui costruire gli interventi futuri. “La nostra associazione - afferma il presidente dell’Ams, Marco Marchese - lavora da anni con i giovani e attraverso questo progetto intende tracciare le basi per individuare nuove metodologie e strategie d’intervento che c’impegneremo a portare avanti insieme per accrescere lo stato di benessere dei giovani”.  Già da questa mattina, infatti, la delegazione sta lavorando insieme con l’associazione per la Mobilitazione Sociale onlus per progettare degli interventi congiunti tra i vari paesi e proporre nuove iniziative.
 

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