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Cronaca Libertà / Via Generale Arimondi Giuseppe

Cannizzaro, minacce coi pizzini e ruote della bici bucate per due studenti

La preside Anna Maria Catalano lancia un appello ai "suoi" ragazzi: "Non restate indifferenti davanti a qualunque forma di violenza verso chiunque. Denunciate l'uso di parole razziste, omofobe o di odio"

Due studenti del Cannizzaro sono stati minacciati pesantemente tramite dei pizzini. Per essere sicuri che il messaggio fosse chiaro gli autori del gesto, ancora sconosciuti, hanno tagliato anche le ruote della bici di uno dei destinatari dei biglietti. A divulgare la notizia - tramite le pagine del Giornale di Sicilia - è la preside dell'istituto Anna Maria Catalano che - attraverso una circolare divulgata - lancia un appello ai suoi ragazzi affinchè denuncino, con un questionario anonimo, l’uso di parole razziste, omofobe o di odio sui social.

“Negli ultimi giorni – scrive la preside – sono stati rinvenuti due biglietti anonimi contenenti minacce gravissime a due studenti della scuola e in un caso vi è stato anche il taglio delle ruote della bicicletta. La scrivente, anche a nome della comunità scolastica, condanna con fermezza tali atti vigliacchi e vergognosi. Si tratta del gesto irresponsabile di pochi che avvelena il buon clima della nostra scuola e mette a repentaglio la serenità dei due studenti colpiti a cui va la nostra vicinanza: un atto così grave non può passare inosservato e va condannato senza esitazione. Al primo posto del nostro agire dobbiamo mettere il rispetto verso l’altro come base della democrazia e della convivenza civile. Tutti siamo chiamati a contribuire e non solo a non agire con parole offensive ma anche a non restare indifferenti davanti a qualunque forma di violenza verso chiunque".

La preside precisa infine che minacciare qualcuno è un reato penale la cui responsabilità ricade anche sui genitori degli attori se minorenni. 

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