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Cronaca

“Vania Contrafatto la pagherà, in una telefonata minacce al pm

Il sostituto procuratore ha coordinato indagini su truffe ai distributori di benzina ma anche contro la prostituzione. Una relazione sull'accaduto è al vaglio del procuratore Messineo. Due anni fa qualcuno entrò a casa sua rubando pc e documenti

Dai sequestri dei distributori di benzina ai blitz antiprostituzione, sono tante le inchieste del pm Vania Contrafatto che adesso è finita nel mirino. Una telefonata di minacce al sostituto procuratore è arrivata ad un suo parente. “Il magistrato Vania Contrafatto la dovrà pagare”, questo il contenuto della chiamata.

Una relazione su quanto è accaduto è finita sul tavolo del procuratore Francesco Messineo che ha allertato gli organi competenti. Circa due anni fa qualcuno è entrato in casa del pm e avrebbe rubato un pc, dell’hard disk esterno, dove erano dove erano contenuti documenti su diverse indagini condotte. Ma, tra le tante carte presenti sulla scrivania, erano state portata via solo quella relativa alla consulenza sulla truffa delle distributori di carburante.

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