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Cronaca Piana degli Albanesi

Grasso a Portella della Ginestra: “Subito soluzione all’emergenza rifiuti”

Grasso, prima di recarsi a Portella, ha percorso a piedi il tratto, circa 500 metri, tra il municipio di Piana degli Albanesi e la piazza dove è stata scoperta una lapide in ricordo del sindacalista Vito Stassi

“La lotta alla mafia deve essere unita alla lotta per il riconoscimento dei diritti del lavoro e di cittadinanza. I fatti del 1921, quando è stato trucidato Vito Stassi Carusci, e quelli del '47, quando si è compiuto l'eccidio di Portella, dimostrano come nel momento in cui c’è la rivendicazione dei diritti e il sorgere di distanze sociali, spesso la violenza mafiosa soffoca le aspirazioni delle popolazioni”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso che oggi ha reso omaggio al Memoriale di Portella della Ginestra, chiedendo di legare l'impegno antimafia a quello per i diritti e la verità.

Grasso ha risposto, peraltro, a quanti, tra amministratori, cittadini, associazioni e superstiti, sono tornati a chiedere un riconoscimento da parte dello Stato della strage di Portella della Ginestra e delle sue vittime. “C’è il mio pieno impegno in questo senso”, ha assicurato, spiegando come certamente di strage di mafia si trattò: “Un pentito mi ha detto che Giuliano, peraltro affiliato alla famiglia mafiosa di Monreale, fu convinto da Cosa nostra a compiere l'eccidio, argomentando che bisognava fermare il nemico comunista che si opponeva all'indipendentismo e agli sforzi per fare della Sicilia una stella della bandiera americana. Poi fu ucciso e il suo corpo fatto trovare altrove. Anche questo evento dimostra come la mafia si faccia braccio armato di altri poteri”.

C'è un “filo rosso che collega tutte le stragi del nostro Paese e ritengo che una commissione parlamentare dovrà approfondire questi fatti”, ha concluso. Grasso, prima di recarsi a Portella, ha percorso a piedi il tratto, circa 500 metri, tra il municipio di Piana degli Albanesi e la piazza dove è stata scoperta una lapide in ricordo del sindacalista Vito Stassi. Poi alle domande dei giornalisti sull'emergenza rifiuti a Palermo ha detto: "Ho risposto all'appello della città di Palermo alla prese con l'emergenza rifiuti. Mi sono interessato e penso che da lunedì potrà iniziare fattivamente a essere eliminata questa situazione. Si potrà riprendere con una certa ciclicità lo smaltimento ordinario da parte dell'Amia. Abbiamo dei posti di lavoro da difendere".

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