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Cronaca

In tv i confronti tra Calò e Buscetta: "Ecco com'era Palermo negli anni del Maxiprocesso"

Il super lavoro della Rai - che oggi è testimonianza visiva della prima grande vittoria dello Stato contro la mafia - sarà al centro di "Maxi. Il grande processo alla mafia" in onda stasera alle 21.10 su Rai Storia

Ha svolto un ruolo decisivo nel racconto del Maxiprocesso, seguendo giorno per giorno l'intero dibattimento, e registrando tutte le 1.400 ore della durata del processo. Il super lavoro della Rai - che oggi è testimonianza visiva della prima grande vittoria dello Stato contro la mafia - sarà al centro di "Maxi. Il grande processo alla mafia" in onda stasera alle 21.10 su Rai Storia.

La Rai affittò una palazzina di fronte l'aula bunker che divenne la redazione del gruppo di lavoro che si occupò soltanto del Maxiprocesso, con la registrazione delle udienze, i collegamenti coi telegiornali, i servizi per i Tg locali e nazionali. I giornalisti Rai furono testimoni dei grandi interrogatori dei pentiti Buscetta e Contorno, dei drammatici confronti tra Calò e Buscetta, delle deposizioni dei parenti delle vittime, della lunga lettura della sentenza.

Oggi, più di 30 anni dopo, rievocano il loro stato d'animo e quello della città di Palermo, ricordano episodi tragici e grotteschi, sottolineano l'impegno dei giudici e dei pubblici ministeri. A raccontare come la Rai lavorò in quei due anni, dal primo giorno il 10 febbraio 1986 al momento della sentenza, il 16 dicembre 1987, sono i giornalisti Nino Rizzo Nervo, Salvatore Cusimano, Gianfranco D'Anna, Bianca Cordaro e Piero Marrazzo, il regista Aldo Sarullo, e l'operatore Giuseppe Di Lorenzo, protagonisti di allora.

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