Tanti, troppi e inaccettabili silenzi riceviamo sistematicamente, da parte dei Settori e degli Uffici comunali ai quali ci rivolgiamo per segnalare interventi, spesso anche urgenti, nell'interesse dei cittadini che rappresentiamo. Dalle potature degli alberi, alle manutenzioni delle buche stradali, alla rimozione di vasche di eternit, piuttosto che la pulizia delle ville pubbliche. Un esempio: dal mese di marzo - dice Maurizio Alesi Consigliere dell'VIII Circoscrizione - attendo che vengano abbattuti gli alberi a rischio di crollo di via La Marmora, ridotti a tane per topi che passeggiano sui marciapiedi. Nessuno risponde.

Alesi denuncia con forza il mancato riconoscimento istituzionale, da parte della burocrazia, nei confronti dei consiglieri di Circoscrizione, molti dei quali lavorano a tempo pieno all'interno del territorio a diretto contatto con la gente. Ma c'è di più. Decine e decine di mozioni, proposte, iniziative che vengono approvate all'unanimità dal Consiglio vengono mortificate e vanificate dall'inerzia di chi dovrebbe dare esecuzione alle delibere medesime. Non fa eccezione neppure il Segretario Generale che, per esempio, chiamato a rendere un parere obbligatorio non risponde dal 5 giugno scorso, ancorché incalzato da vari solleciti. Il mancato parere ha finora impedito la costituzione di una Commissione Consiliare che propone iniziative di riqualificazione a favore della borgata marinara dell'Acquasanta.

Ci dicano - conclude Alesi - se siamo interlocutori legittimati a dialogare con l'Amministrazione comunale o se il nostro mandato elettorale è considerato solo un fastidio da rimuovere. Almeno questa risposta ai nostri elettori potremo finalmente darla.