Villa Trabia riapre le porte ai matrimoni di rito civile. La Giunta comunale ha deliberato ieri il ripristino dell'uso degli spazi esterni della villa settecentesca come luogo dove celebrare le unioni nel periodo estivo compreso tra il 21 giugno ed il 20 settembre. L'idea è nata su proposta dell'assessore alla Partecipazione e ai Servizi demografici Giusto Catania. "Il giardino di Villa Trabia è oggi, grazie ad un meticoloso lavoro di recupero e pulizia - sottolinea il sindaco Leoluca Orlando -, nelle condizioni ideali per ospitare i riti civili e in questo modo si offre alla città la possibilità di utilizzare uno spazio che per pregio e bellezza si presta certamente a celebrazioni di questo tipo".

"La scelta dell'Amministrazione è quella di offrire più possibilità alla cittadinanza - afferma l'assessore Giusto Catania - e nel periodo estivo allo spazio della Reale Fonderia si aggiungerà il giardino di Villa Trabia. Inoltre, saranno individuati degli spazi parcheggio destinati esclusivamente per gli sposi e per gli ufficiali di Stato civile, soprattutto perché l'accesso delle automobili non sarà consentito all'interno della villa". La settecentesca villa palermitana torna così fruibile per le celebrazioni secondo il rito civile, laddove lo scorso marzo saltò fuori la storia di un sedicente fotografo che controllava il racket delle cerimonie chiedendo 300 euro per un album fotografico ed un extra per organizzare rinfreschi all'aria aperta, nonostante ciò fosse esplicitamente vietato dal regolamento comunale.