Terrasini, il sindaco scaccia i fantasmi: “La spiaggia Praiola non è inquinata”
Analizzate le acque, il primo cittadino rassicura tutti con una nota. La presenza di Escherichia coli e di Enterococchi intestinali, nel periodo di osservazione da marzo a luglio 2013, non supererebbe i limiti imposti dalla legge
Quel mare è pulito. Il sindaco di Terrasini, Massimo Cucinella, difende le sue acque e risponde a Legambiente. "In riferimento - spiega in un nota - ad alcuni servizi giornalistici e a pubblicazioni su vari siti online di notizie riguardanti il presunto stato di inquinamento delle acque della spiaggia Praiola di Terrasini, diffuse negli ultimi giorni sulla base di informazioni fornite da “Goletta Verde” di Legambiente, comunico di avere ricevuto i risultati delle analisi effettuate dall’ASP di Palermo sulle acque di balneazione del Comune di Terrasini, dai quali si evince che, nel periodo di osservazione da marzo a luglio 2013, dai diversi punti di campionamento non risultano superamenti dei limiti fissati per legge dei parametri microbiologici".
Il primo cittadino informa, inoltre, che – anche in relazione al fatto che la pubblicazione di alcune notizie giornalistiche ha creato momenti di preoccupazione nella collettività terrasinese – con una nota ha richiesto all’ASP di Palermo l’effettuazione specifica di un campionamento delle acque antistanti la spiaggia Praiola per le verifiche di rito.
Analisi che sono state effettuate dal Dipartimento di Prevenzione, Laboratorio di Sanità Pubblica, con un campionamento del 1/8/2013, i cui risultati sono stati resi noti il 5 agosto. Le prove eseguite sulle acque della Praiola riguardano “Esterococchi intestinali” (risultato: 30UFC/100 ml) e “Escherichia coli” (35UFC/100 ml).
“ I risultati – dice il sindaco – rientrano nei parametri di legge e quindi possiamo rassicurare tutti che le acque della spiaggia Praiola non sono inquinate”.
